Il mondo dell’editoria contemporanea si ritrova a Firenze per la quarta edizione di “Testo, come si diventa un libro”, la fiera ideata dalla libreria fiorentina Todo Modo e organizzata da Pitti Immagine che torna alla Stazione Leopolda dal 28 febbraio al 2 marzo prossimi.
Sono 174 le case editrici presenti al salone e oltre 210 ospiti che animeranno più di 200 incontri, dove saranno affrontati i temi più cruciali della contemporaneità, dai diritti alle guerre. Il tema di quest’anno è “Stare”, una dichiarazione di intenti che è un invito a fermarsi per ascoltare, leggere e pensare in modo più lento e consapevole.
Il prologo con Barbero e gli ospiti internazionali
Il prologo di questa edizione si terrà il 27 febbraio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, è affidato alla storico Alessandro Barbero che converserà con Caterina Soffici a partire dal suo libro “Romanzo russo” (Sellerio, 2024).
Tra gli ospiti tanti autori internazionali come lo scrittore francese Mokhtar Amoudi, per la prima volta in Italia, che racconterà la vita nelle banlieu, ma anche il britannico Max Porter che presenterà il suo nuovo libro ‘Shy’ (Sellerio), sulla vita di un giovane in fuga dal proprio passato. Dall’Irlanda arriva Paul Murray con “Il giorno dell’ape” (Einaudi), storia di famiglia e solitudine, mentre l’ungherese László Krasznahorkai ripercorrerà i i temi apocalittici delle sue prime opere.
Si parlerà di diritti con Burhan Sönmez, avvocato e scrittore turco-curdo a lungo perseguitato per le sue battaglie in favore dei diritti civili in Turchia, e oggi presidente dell’associazione Pen International che difende la libertà d’espressione di giornalisti e scrittori: a Testo racconterà quali sono le difficoltà dei giornalisti in contesti in cui la libertà di stampa è a rischio.
Focus sui conflitti con la giornalista indipendente, corrispondente di guerra e dissidente russa Katerina Gordeeva e con il poeta e giornalista Mazen Maarouf, nato in Libano da una famiglia di profughi palestinesi, accolto nel 2011 a Reykjavík dall’organizzazione International cities of refuge network.
Dalla Francia arriveranno anche Azélie Fayolle per presentare il suo “Scrivere femminista” (Nero, 2024), in cui analizza il ruolo delle donne nel mondo letterario occidentale e Pierric Bailly con il suo nuovo romanzo “Il fulmine” (Edizioni Clichy), una storia noir di amore e amicizia.
Gli omaggi: da Jane Austen a “Il grande Gatsby”
Tra gli ospiti degli incontri anche Diego Da Silva che ripercorrerà i suo 25 anni di carriera, Luciano Castellina, Tracy Chevalier, Francesco Costa, Stefano Nazzi, Liliana Rampello, Emanuele Trevi e Chiara Valerio.
Tra gli omaggi quello per Jane Austen per i 250 anni dalla sua nascita, una retrospettiva sul lavoro di Andrea Camilleri, un incontro su ‘Il grande Gatsby’ di Scott Fitzgerald a cento anni dalla pubblicazione e un ricordo di Flannery O’Connor e Dolores Prato.
Novità di questa edizione di Testo un programma di seminari e laboratori guidati da protagonisti del mondo dell’editoria italiana e internazionale, da Luciano Perondi allo studio Maximage, da Sebastian Budgen di Verso Books a Saverio Raimondo.