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Liste d’attesa: recuperate 420mila prestazioni nel 2024, dalla Regione 10 milioni di euro per il 2025

In tre anni il sistema sanitario regionale è passato da 11 a 12,5 milioni di prestazioni in più

Visita medica

La Regione Toscana continua il suo impegno per ridurre le liste d’attesa in sanità: nel 2024 sono state recuperate 420mila prestazioni e nel 2025 stanzierà 10 milioni di euro per tagliarle. Lo ha detto oggi il presidente della Toscana, Eugenio Giani, aggiungendo che nel giro di tre anni il sistema sanitario regionale è passato da 11 a 12,5 milioni di prestazioni, tra visite, screening, interventi in ospedale.

1,5 milioni di prestazioni sanitarie in più

“L’obiettivo di ridurre le liste d’attesa sta trovando i primi risultati anche rispetto alle risorse che avevamo concentrato in modo specifico nel 2024″ ha spiegato Giani, precisando che delle 420mila prestazioni recuperate “375mila sono di specialistica ambulatoriale, poi 26mila sono gli screening, 18mila le prestazioni chirurgiche”.

“È evidente che con l’offerta è aumentata la domanda e conseguentemente rispetto a questo aumento di 1,5 milioni di prestazioni, il recupero di 420mila porta a non vedere un risultato in pareggio. Ma innanzitutto – ha continuato Giani – c’è una tendenza alla diminuzione dei tempi delle liste d’attesa e molto faremo anche nel 2025 con l’immissione di 10 milioni che mette la Regione e che orienteremo su tre linee d’azione: mantenere l’impegno con i medici di famiglia che consentirà di offrire prestazioni in più; con le organizzazione di volontariato; e poi c’è un percorso dedicato all’ortopedia”.

L’appello al Governo della Regione sulle misure anti liste attesa

“Siamo a inizio 2025 e dovremmo avere i piani operativi per il contenimento delle liste di attesa per il 2025. Oggi possiamo presentare solo scenari e non piani operativi perché il Governo aveva annunciato la riproposizione di uno strumento che era l’autorizzazione a spendere risorse in deroga ai tetti di spesa per la produttività aggiuntiva con il privato convenzionato che lo scorso anno era allo 0,4%, dicendo anche che lo avrebbe addirittura portato allo 0,7%. Ma dopo annunci pubblici in Gazzetta ufficiale abbiamo letto un testo che non ha questa previsione. Quindi oggi non
sappiamo quali strumenti abbiamo a disposizione nel 2025, salvo quelli che possiamo usare come Regione” ha aggiunto l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini.

“La Regione Toscana nel 2024 – ha spiegato Bezzini – ha usato il 100% delle autorizzazione concesse dal Governo per superare i tetti di spesa concernente la produttività aggiuntiva e il ricorso al privato convenzionato per ridurre le liste di attesa. Molto spesso sentiamo il ministro e gli esponenti del governo dire che le Regioni non usano gli strumenti messi a disposizione. Ecco, la Toscana li ha usati tutti, realizzando con questi pochi strumenti messi a disposizione 400mila prestazioni definite nel piano di contenimento delle liste di attesa”.

Bezzini ha poi concluso dicendo di aspettarsi che “il Governo chiarisca velocemente questa situazione. Ci auguriamo che con il decreto Milleproroghe il Governo ripristini questo strumento. È una richiesta di tutte le Regioni italiane.”

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