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Tramvia, il 25 gennaio l’inaugurazione del braccio per San Marco e l’avvio del cantiere per Bagno a Ripoli

Una data da segnare in rosso: nello stesso giorno la partenza della nuova linea e l’avvio dei lavori del tratto che collegherà piazza della Libertà con Bagno a Ripoli in 7,2 chilometri e 17 fermate. La sindaca Funaro: “Faremo il possibile per limitare i disagi”

Tramvia senza pali

Per Firenze sabato 25 gennaio sarà una data da segnare sul calendario. Oltre alla partenza dei cantieri della nuova linea della tramvia, quella che collegherà piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, nell’ultimo sabato del primo mese dell’anno, sarà anche inaugurata la Vacs, ovvero la variante al centro storico, il braccio Libertà – San Marco.

“Ce l’abbiamo fatta”, ha detto soddisfatta la sindaca di Firenze Sara Funaro a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio dedicata a presentare i lavoro in partenza della linea  3.2.1 per Bagno a Ripoli e con l’occasione ha annunciato la data dell’inaugurazione della Vacs.  Terminata la fase del pre esercizio, finalmente infatti la nuova linea potrà entrare ufficialmente in funzione.

“Lo avevamo detto – ha detto Funaro -avremmo fatto partire i lavori della nuova linea della tramvia nel giorno dell’inaugurazione della Vacs”. E così, a quanto pare, sarà. Funaro non esclude che potrebbero essere presenti anche esponenti del Governo a suggellare l’importanza dell’occasione.

Il cantiere della nuova linea per Bagno a Ripoli

La nuova linea tranviaria 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli avrà 17 fermate per una lunghezza di 7,2 chilometri, di cui 3,1 km a batteria.

La partenza del cantiere, come detto è prevista il 25 gennaio, mentre la conclusione a fine 2026. Il primo cantiere sarà quello di viale Giovine Italia, lungo 380 metri: durerà 43 settimane mentre il secondo sarà in viale Giannotti con partenza il 27 gennaio e una durata prevista di 39 settimane.

Da Palazzo Vecchio prevedono che la nuova linea sarà usata da oltre 11 milioni di passeggeri all’anno: “9000 spostamenti in meno di auto al giorno”, quanto si augurano da palazzo Vecchio.

L’impatto sulla città

“Sappiamo benissimo che il cantiere avrà un impatto importante in città – ha detto la prima cittadina di Firenze – per questo abbiamo lavorato per mitigare i disagi e dare tutte le risposte ai cittadini”.

Tra le altre cose, il Comune ha messo in piedi con le ditte del cantiere un meccanismo equilibrato che prevede penali se i lavori ritardano e premi se invece rispetteranno i tempi stabiliti. “Saranno 200 gli operai in media a lavorare sui cantieri, ma ci saranno anche picchi dove il numero salirà”, hanno spiegato in conferenza stampa e come ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Andrea Giorgio è stato raggiunto un accordo con Firenze Parcheggi che porterà in dotazione “400 posti che saranno gratuiti e utilizzabili di notte per chi si trova nell’area interessata dai cantieri”.

Per quanto riguarda la viabilità, Giorgio fa un appello alla pazienza collettiva: “Avremo bisogno di un po’ di pazienza. Il principio è di mantenere il più possibile la circolazione: nella stragrande maggioranza dei casi avremo due corsie per senso di marcia. In alcuni casi si cercherà di mantenere sempre il doppio senso di marcia”.

Le opere a corredo della nuova linea

Saranno 824 gli alberi che saranno piantati, due i parcheggi scambiatori, quello a Bagno a Ripoli da 374 posti e quello in viale Europa da 458 posti. Da Palazzo Vecchio è stato calcolato che ci saranno 1532 parcheggi per i cittadini (“più del doppio dei parcheggi rispetto a quelli che vengono tolti durante la cantierizzazione”), oltre agli 832 “scambiatori” pronti ad aprile.

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