Cambio alla guida della Strada del vino Orcia. Sarà la giovane produttrice Elena Salviucci, titolare dell’azienda vitivinicola Campotondo, a guidare l’associazione per il prossimo triennio. La Strada raccoglie i 12 comuni dell’Orcia Doc, oltre a numerosi soci rappresentati da cantine e attività produttive.
Una sfida impegnativa per un territorio la cui fama è internazionale, soprattutto dopo il riconoscimento Unesco. La Strada del Vino Orcia come un invito a scoprire il territorio, dove la vita scorre con i ritmi della natura e gli uomini vivono ancora in armonia con la natura.
Una rete di sostegno al turismo
“Dobbiamo lavorare al consolidamento di un sistema turistico integrato ed aggregato di area vasta che include la Val d’Orcia, l’Amiata e la Valdichiana sense con l’obiettivo di dare un’immagine unitaria alla promozione e al marketing territoriale con un focus specifico sull’agroalimentare e integrando le varie offerte turistiche dell’area” ha commentato la nomina Elena Salviucci.
Tra gli obiettivi la Strada del vino Orcia punta ad accrescere la capacità delle reti locali di imprese di attrarre e accogliere visitatori promuovendo la conoscenza del territorio favorendo tassi più lunghi di permanenza e migliorando il customer retention rate.
Obiettivo turismo “rigenerativo”
Il turismo rigenerativo ovvero al servizio del territorio. Un modo per generare benefici per i territori, le comunità che lo abitano e i visitatori. Uno dei principali benefici del turismo rigenerativo è la creazione di valore non solo economico ma anche culturale e sociale, duraturo nel tempo. Tale approccio incoraggia infatti la partecipazione delle comunità locali, degli operatori, delle imprese e dei visitatori. Questo è uno degli obiettivi del nuovo mandato.
L’impegno di Elena Salviucci
Promuovere all’interno della destinazione turistica locale un’offerta turistica integrata e diffusa, di qualità e sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Il percorso professionale di Elena Salviucci, 29 anni, nata e cresciuta a Campiglia d’Orcia, è perfetto sotto questo punto di vista.
Porta avanti l’azienda agricola della famiglia, Campotondo, dove oltre alla cantina si preoccupa anche della parte enoturistica e amministrativa. In parallelo con il lavoro, nel 2019, Elena Salviucci ha conseguito il titolo di sommelier e un master in marketing e management per imprese vitivinicole presso l’Università degli studi di Firenze. Impegnata come membro del Cda del Consorzio del Vino Orcia.
I nuovi incarichi della Strada del vino Orcia
Insieme alla presidente sono stati nominati anche i due vicepresidenti che l’affiancheranno nel percorso, Andrea Francini, sindaco di Trequanda, e Marco Bartoli, sindaco di San Quirico d’Orcia. Insieme alla presidenza, fanno parte del rinnovato Consiglio di amministrazione della Strada del Vino Orcia anche Giulitta Zamperini (presidente del Consorzio del Vino Orcia), Ada Anna Becheri, Donatella Cinelli Colombini, Francesco Pifferi, Luchino Grappi, Marco Capitoni e Gabriella Giannetti.
Il primo territorio rurale Unesco
La Strada del Vino Orcia è nata nel 2003. Sono 12 i comuni che ne fanno parte: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
Nel 2004 la Val d’Orcia viene iscritta nel Patrimonio mondiale dell’umanità sotto la tutela dell’Unesco, divenendo il primo territorio rurale ad essere premiato con questo riconoscimento, tanto che oggi il suo meraviglioso paesaggio è divenuto l’icona della campagna Toscana.