L’attesa è finita. A 28 anni dall’ultima partecipazione, l’Italia della pallamano torna a calcare il palcoscenico mondiale. Questa sera, 14 gennaio, all’Jyske Bank Boxen di Herning, in Danimarca, gli azzurri faranno il loro debutto ai Campionati Mondiali 2025 affrontando la Tunisia nella prima sfida del Gruppo B della fase preliminare. Un evento che si preannuncia storico per lo sport italiano e che vedrà in campo anche il toscano Filippo Angiolini.
L’appuntamento è fissato per le 17:30, subito dopo la cerimonia inaugurale, in un’arena che accoglierà 12.500 spettatori, tra cui molti italiani accorsi per sostenere gli azzurri in questa avventura unica. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, in streaming su NOW e sul canale YouTube di Sky Sport, permettendo a tutti di vivere le emozioni di un ritorno atteso da quasi tre decenni.
Un talento toscano sotto i riflettori: Filippo Angiolini
Tra i convocati spicca il nome di Filippo Angiolini, nato a Poggibonsi il 23 aprile 1999. Cresciuto nella Pallamano Poggibonsese, Angiolini ha subito mostrato qualità fisiche e tecniche fuori dal comune. La sua carriera ha preso il volo a Fasano, dove, a soli 16 anni, è approdato allo Junior Fasano. Con il club pugliese ha militato per otto stagioni, diventandone un pilastro e salutando i tifosi con uno scudetto e il titolo di MVP della finale nella stagione 2023/24.
Oggi Angiolini veste la maglia del Teamnetwork Albatro e ricopre il ruolo di terzino sinistro. La sua convocazione in Nazionale è un riconoscimento del talento e della determinazione che lo hanno sempre contraddistinto. L’eccellenza sportiva è un talento di famiglia, Filippo è infatti fratello della nuotatrice olimpionica Lisa Angiolini, che abbiamo visto disputare i 100 rana alle ultime Olimpiadi di Parigi.
Il cammino degli azzurri
Dopo il debutto contro la Tunisia, l’Italia affronterà l’Algeria il 16 gennaio (ore 18:00) e la Danimarca il 18 gennaio (ore 20:30). L’obiettivo è ambizioso: accedere al Main Round, dove le prime tre classificate del Gruppo B si scontreranno con le migliori del Gruppo A, composto da Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera. La strada è lunga, ma gli azzurri sono determinati a lasciare il segno.
I Campionati Mondiali, che coinvolgono 32 squadre suddivise in otto gironi, si disputano per la prima volta in tre nazioni: Croazia, Danimarca e Norvegia. La finale si terrà il 2 febbraio alla Unity Arena di Oslo, ma per l’Italia tutto inizia oggi a Herning, dove non mancheranno i sostenitori italiani pronti a spingere la squadra verso traguardi importanti.
La pallamano italiana in crescita
L’Italia arriva a questo appuntamento consapevole della responsabilità di rappresentare un movimento in ascesa. “Andare ai Campionati Mondiali ha un valore immenso per il nostro movimento – dice il direttore tecnico Riccardo Trillini – e il tempo potrà dirci se questo sarà poi sinonimo di una stabilizzazione della pallamano italiana a questi livelli. Sappiamo di avere una responsabilità importante in questo senso, nei confronti di chi ci segue e tifa per noi, ma siamo felici di averla. Se l’Italia giocherà come sa fare, come ha dimostrato, ritengo che il nostro girone ci permetta di giocarcela per il passaggio del turno. È bellissimo essere qui e incarnare l’affetto e il sostegno che tantissimi ci stanno facendo arrivare dall’Italia, orgogliosi di vivere insieme a noi questo momento. Non si può dire che non siamo emozionati, ma sappiamo anche che siamo qui perché abbiamo un lavoro da fare. Nonostante gli infortuni di alcuni giocatori chiave, la forza del collettivo azzurro è stata più volte elogiata in Europa. Una qualità che potrebbe fare la differenza in un torneo competitivo come il Mondiale.
Con Filippo Angiolini tra i protagonisti, la Toscana si conferma una fucina di talenti capaci di eccellere anche a livello internazionale. Il sogno mondiale è appena iniziato, e il percorso degli azzurri promette di regalare emozioni indimenticabili.