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Il Maggio Musicale Fiorentino chiude l’anno con “Mavra” e “Gianni Schicchi”

In scena a dicembre, con Francesco Lanzillotta sul podio, il dittico composto dall’opera di Igor Stravinskij e da quella di Giacomo Puccini.

L’auditorium del Maggio musicale fiorentino

Il teatro del Maggio Musicale Fiorentino chiude la programmazione 2024 con un dittico formato da ‘Mavra’ di Igor Stravinskij e da ‘Gianni Schicchi’ di Giacomo Puccini. Con quest’ultima opera il Maggio conclude anche il suo tributo al compositore in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla morte.

Sul podio Lanzilotta, Krief alla regia

Per questi ultimi appuntamenti, in programma il 15, il 18, il 20 e il 22 dicembre, salirà sul podio Francesco Lanzillotta, mentre la regia, le scene, i costumi e le luci sono curate da Denis Krief.

La serata si apre con “Mavra”, opera buffa in un atto di Igor Stravinskij composta fra il 1921 e il 1922. In scena Julia Muzychenko nel ruolo della protagonista della vicenda di Mavra, Paraša, e della protagonista di Gianni Schicchi, ossia Lauretta.
A Mavra segue il Gianni Schicchi con Roberto De Candia nella parte del protagonista.

In occasione della presentazione il direttore d’orchestra Lanzillotta ha sottolineato la particolarità dell’opera di Stravinskij e la grande maestria compositiva del Gianni Schicchi.

“Mavra – ha detto Lanzillotta – è davvero un’opera particolare e non solo perché di rara esecuzione: segna infatti l’inizio del periodo che noi definiamo ‘neoclassico’ di Stravinskij ed è interessante notare come vi siano elementi e similitudini musicali utilizzati dal compositore qualche anno prima in Histoire du soldat. Quello che è sempre affascinante quando si apre una partitura come Gianni Schicchi  è innanzitutto la grande maestria che Puccini ha nell’esaltare situazioni diverse con lo stesso materiale musicale”. 

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