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Firenze, Villa Monna Tessa sarà riqualificata e diventerà una residenza universitaria

Saranno realizzati 480 posti letto a prezzi sostenibili per gli studenti. L’avvio dei lavori è previsto per il secondo semestre 2025 e la nuova struttura sarà operativa per l’anno accademico 2027/28

Villa Monna Tessa a Firenze - © Ansa

Villa Monna Tessa a Firenze, ex struttura sanitaria nella zona di Careggi, diventerà una residenza universitaria da 480 posti letto a prezzi calmierati.

Grazie ad un investimento di 40 milioni di euro, lo storico immobile di proprietà dell’Università di Firenze e dell’Azienda ospedaliera universitaria Careggi, che un tempo è stato uno primi centri in Italia a fare dialisi, poi punto di riferimento per l’urologia, e oggi abbandonato a se stesso, sarà oggetto di una rigenerazione urbana da parte del fondo per lo student housing iGeneration, gestito da Investire Sgr (Gruppo Banca Finnat), che gli darà nuova vita.

Il progetto di restauro nel dettaglio

L’avvio dei lavori è previsto per il secondo semestre 2025 e la nuova struttura sarà operativa per l’anno accademico 2027/28 .

Il progetto, nello specifico, prevede la riqualificazione dello storico complesso immobiliare (di oltre 11mila metri quadri,), che risale al 1920 e dal 2018 è inutilizzato, grazie a un investimento complessivo che ammonta a circa 40 milioni di euro, 30 dei quali saranno utilizzati per la rigenerazione dell’edificio. Saranno quindi realizzati 480 posti letto per studenti universitari a tariffe sostenibili. 

Posti letto a tariffe sostenibili

In particolare, il 50% dei posti letti sarà a tariffa calmierata sulla base dei criteri di congruità Mur , recepiti nel bando di gara pubblicato da Università di Firenze in accordo a Aou Careggi per la scelta de gestore, e il restante 50% sarà oggetto di convenzionamento tariffario con il Comune di Firenze , come prevede il vincolo di destinazione urbanistica. L’Università avrà inoltre la possibilità di opzionare 41 posti per esigenze di particolari categorie di studenti.

Una trentina di posti letto, infine, sarà dedicata ad ospitare familiari dei degenti delle strutture sanitarie della zona.

Il fondo ha come investitore principale Cdp Real Asset Sgr, attraverso il fondo Fnas, ed è partecipato anche da Fondazione Cr Firenze. L’operazione, spiega la Fondazione, è stata resa possibile dal cambio di destinazione d’uso concesso dal Comune di Firenze nell’ultimo Piano Unitario dell’edificio che era adibito a usi ospedalieri e universitari.

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