A Prato verrà costruito un centro di ricerca per studiare e analizzare il materiale extraterrestre, in particolare i campioni provenienti dalle missioni su Marte. Il Comune, in cordata con la Regione, gli atenei toscani e l’Istituto Nazionale di Astrofisica si è candidato e la proposta è stata individuata come la più promettente dall’Agenzia Spaziale Italiana. Non risultano candidature alternative.
Secondo il progetto, il Comune di Prato realizzerà la struttura del centro, denominata “Curation Facility”, in collaborazione con l’Agenzia, prevedendo un investimento di sei milioni di euro, di cui due milioni coperti dalla Regione Toscana. Il luogo individuato è quello dell’area Ex Banci.
Attualmente, oltre alla sede legale di Roma, Asi ha solo altre tre sedi nel mondo: una a Matera, una a Cagliari e una a Malindi (Kenya). Prato si propone come la candidata ideale per ospitare il centro di rilevanza internazionale, grazie anche lavoro di ricerca svolto negli anni dalla Fondazione Parsec.
Soddisfatto il presidente della regione, Eugenio Giani: “Questa possibilità è frutto di un lavoro di squadra armonioso che ha visto Prato lavorare insieme alla Regione Toscana, gli atenei toscani e l’istituto nazionale di astrofisica che si è poi concretizzato nell’accordo di programma di cui vediamo oggi i frutti. Da parte nostra l’impegno sono 2 milioni di euro che contribuiscono a fare di tutta la Toscana un punto di riferimento per la ricerca internazionale”.
Una grande occasione per Prato, come sottolinea la sindaca Bugetti, che “permetterà anche di dare una nuova vita all’area che è stata individuata dando così il via alla sua riqualificazione. In più abbiamo il riconoscimento del grande lavoro fatto dalla Fondazione Parsec in questi anni di ricerca. Ne sono orgogliosissima ed è il motivo per cui ho creduto sin dall’inizio nella bontà di questa candidatura. Sarà una svolta importante per tutta la città”.