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Il presidente Eugenio Giani ha presentato il Manifesto per l’infanzia: “Universalismo, gratuità, qualità”

Si è chiuso a Firenze il convegno nazionale “Conoscere e riconoscere l’infanzia”, a cui hanno partecipato oltre 100 relatori del mondo accademico, delle istituzioni, del sistema educativo, e che ha ricevuto anche la medaglia del Presidente della Repubblica

Giani – manifesto infanzia – novembre 2024

Al Palacongressi di Firenze si è tenuto il convegno nazionale “Conoscere e riconoscere l’infanzia”,  a cui hanno partecipato oltre 100 relatori del mondo accademico, delle istituzioni, del sistema educativo, e che ha ricevuto anche la medaglia del Presidente della Repubblica, premio di rappresentanza che testimonia l’adesione all’iniziativa del Capo dello Stato.

A conclusione dei lavori il Presidente della regione Toscana Eugenio Giani ha presentato il “Manifesto per l’infanzia” che si basa su tre pilastri: universalismo, gratuità e qualità. 

“Abbiamo voluto elaborare il Manifesto per sancire il diritto all’educazione fin dai primi anni di vita e per dare cornice ai motivi per cui in Toscana vogliamo arrivare a fare su questo diritto una battaglia”, ha spiegato il presidente, ricordando la scelta di mettere in campo una misura come “Nidi Gratis”.

“I principi che enunciamo nel documento costituiscono un nostro dovere verso le nuove generazioni”, ha sottolineato il presidente che nel suo intervento a tenuto a evidenziare il valore dei questo “documento” lanciato proprio il 30 novembre, giorno in cui da 25 anni la Toscana celebra l’abolizione delle pena di morte da parte del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo. “Un segno della cultura dell’umanesimo nata e radicata in questa terra”, ha aggiunto il presidente.

Il Manifesto per l’infanzia – Come si legge nel sottotitolo, rivendica “Il diritto all’educazione fin dai primi anni di vita”.

La Carta nasce dall’elaborazione avviata in questi anni sulle politiche educative della Toscana, che ha consentito di rendere concreta una misura cardine della legislatura come Nidi Gratis.

Ora il Manifesto ha l’obiettivo della sua condivisione in ampi settori della società italiana per diffondere una cultura diffusa per il sostegno delle politiche per l’infanzia e dei servizi educativi, fondata su un principio: “Le bambine e i bambini cittadini da subito”.

L’educazione di qualità è “azione culturale essenziale – recita il Manifesto – in quanto risponde alla necessità di offrire alle bambine e ai bambini le esperienze che possono nutrire il loro divenire” e costituisce elemento fondamentale per contrastare “l’impoverimento educativo” delle nuove generazioni.

Il documento si articola in quattro dichiarazioni di principio seguite da 6 azioni da condividere a livello nazionale, “per rendere effettivo il diritto all’educazione a partire dalla nascita” in tutto il Paese: dalla necessità di affermare l’orientamento universalistico delle politiche per l’infanzia, definito “condizione necessaria per ridurre le diseguaglianze e favorire inclusione e coesione sociale”, alla gratuità dei servizi zero sei anni in tutto il paese, fino alla necessità di riformare la formazione universitaria e rinnovare i contratti del personale educativo.

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