Dal 29 novembre al 2 marzo si terrà a Lucca una mostra inedita dedicata a Giacomo Puccini, in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte del celebre compositore toscano.
L’esposizione “Giacomo Puccini Manifesto. Pubblicità e illustrazione oltre l’opera lirica” esplora per la prima volta il rapporto tra Puccini e il manifesto pubblicitario, raccontando così non solo la vita e le opere del Maestro, ma parallelamente anche la storia della grafica pubblicitaria europea.
Allestita alla Ex Cavallerizza, nel centro storico di Lucca, a pochi passi dalle mura, la mostra presenterà una ricca esposizione di manifesti dedicati alle opere di Puccini e al contesto in cui era inserito, da quelli storici a elaborazioni contemporanee, di cui il Museo nazionale Collezione Salce di Treviso conserva la più ampia raccolta esistente in Italia.
L’immagine ufficiale della mostra è stata realizzata dall’illustratore alessandrino di fama internazionale Riccardo Guasco, presente nell’esposizione anche con i propri manifesti, che si affiancheranno agli oltre 100 della Collezione Salce.
Il percorso espositivo in quatto “Atti”
La mostra si articola in quattro sezioni “Atti” che descrivono l’influenza di Puccini non solo sul manifesto lirico, ma anche sul linguaggio pubblicitario.
Atto I
La prima sezione di mostra presenta i manifesti originali dedicati alle opere di Giacomo Puccini, da quelli storici della Collezione Salce di Treviso alle elaborazioni contemporanee di Riccardo Guasco.
Lo spettatore avrà così subito una sequenza – i cui fotogrammi sono costituiti dai cartelloni – del percorso operistico del Maestro. La sezione consentirà anche di addentrarsi nella storia del manifesto lirico e della sua evoluzione, dove Puccini attraverso le sue opere riveste un ruolo centrale.
Atto II
La seconda sezione di mostra si concentra sugli autori dei manifesti delle opere di Puccini. Viene presentata una selezione di opere di questi artisti, che consente di ampliare la visuale sia sulla produzione particolare che sulla storia del manifesto in generale.
Le opere realizzate a servizio delle partiture di Puccini (incluse nell’Atto I) vengono così contestualizzate all’interno del percorso artistico del singolo autore.
Tale produzione viene inserita a sua volta nel più grande flusso della vicenda del manifesto pubblicitario, consentendo di approfondire le scelte stilistiche e rappresentare – alla luce dell’importanza degli autori coinvolti – una pagina significativa della storia dell’arte del manifesto.
Atto III
La terza sezione di mostra racconta il rapporto personale di Giacomo Puccini con artisti che si sono cimentati nell’arte illustrata del manifesto. Al fine della selezione sono stati individuati legami significativi tenuti dal Maestro con questi autori, indagando parallelamente la produzione cartellonistica degli stessi.
Atto IV
La quarta sezione di mostra prevede un’esposizione di manifesti a tema industriale. La selezione si basa sui rapporti stretti da Puccini con alcuni marchi aziendali, che testimoniano un aspetto della ‘modernità’ del compositore.
Puccini ha vissuto tra il 1858 e il 1924, un’epoca di rapido progresso tecnologico: furono inventate la luce elettrica, l’automobile, il grammofono. Anni caratterizzati dal progresso e dall’innovazione di cui il Maestro fu attento osservatore e appassionato fruitore.
I rapporti di Puccini con marchi industriali sono sintetizzati in due categorie: quelli intrattenuti dal compositore lucchese per gusto personale e quelli rientranti in un’ottica di vera e propria sponsorizzazione.