Si rinnova e si rafforza l’impegno del Corecom della Toscana per il patentino digitale, progetto di formazione e educazione alla cittadinanza digitale rivolto agli studenti di prima media, che quest’anno raddoppia il numero di classi delle scuole toscane coinvolte, da 25 a 50 .
Un progetto realizzato dal Corecom della Toscana in collaborazione con la Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti, la Polizia Postale e l’Ufficio scolastico regionale, e a cui è stato dedicato il Patentino Day, giornata di approfondimento e riflessione sui risultati e sulle sue prospettive future che si è tenuta oggi, 27 novembre. “Il fatto di poter educare i ragazzi all’uso di questi strumenti è una delle funzioni educative tra le più importanti che possiamo trasmettere alle nuove generazioni – ha affermato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani– . Sono dunque orgoglioso che il Corecom stia offrendo loro una capacità critica di riflessione e indirizzo”.
Il patentino digitale
Il patentino digitale, nato nel 2019 in via sperimentale, è entrato a regime partire dal 2022 con una piattaforma di e-learning dedicata. Nel 2022-23 e nel 2023-24 sono stati realizzati ogni anno 25 percorsi che hanno coinvolto oltre 500 studenti, per un totale di circa 1200. Per l’anno scolastico 2024-2025 sono 50 i percorsi finanziati che sono tutti in partenza, il doppio dunque rispetto agli anni precedenti .
“Il tema della media-education è centrale per la nostra attività e in generale per tutti i Corecom – ha affermato il presidente del Corecom Marco Meacci – . Anno dopo anno cerchiamo di rafforzare il progetto del Patentino Digitale insieme all’Istituto degli innocenti. Questo autunno abbiamo raddoppiato il numero di classi e di scuole e vogliamo rivolgerci ai ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie toscani. E’ importante infatti che ci sia un patto intergenerazionale perché si possa essere consapevoli fino in fondo dell’uso di questi strumenti: poterli usare oggi significa essere cittadini a pieno titolo”.
“L’idea che il Corecom interpreta benissimo è quella di insegnare ad avere un rapporto critico con i media digitali, a usarli essendo cauti sugli aspetti condizionanti e che pregiudicano le relazioni – ha affermato la presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi – . A testimoniare la sua validità è il successo ottenuto in questi anni, la richiesta continua di allargare l’offerta del Patentino digitale e della formazione che ne consegue per docenti e studenti. Le istituzioni devono aiutare i cittadini a vivere meglio il mondo complesso intorno a loro, non devono limitarsi a vietare senza spiegare e senza insegnare. In questo hanno una funzione educativa fondamentale, che il Corecom Toscana interpreta benissimo”.
Una fotografia su studenti e uso della rete
Accanto alla formazione e all’educazione alla cittadinanza digitale, il progetto prevede anche un aspetto di ricerca e di monitoraggio. Il progetto infatti consente di avere una fotografia sulle abitudini degli studenti nell’uso della rete. I dati del 2023 sono in linea con quelli dell’anno precedente: l’80 per cento del campione di studenti e studentesse ha uno smartphone personale e oltre il 40 per cento un tablet. I ragazzi utilizzano la rete principalmente per vedere video e per le chat. Altro dato interessante emerso è che i ragazzi riconoscono che le modalità di utilizzo della rete sono migliorate dopo il patentino