A Firenze, zia Caterina e il suo taxi colorato pieno di balocchi trasportano super eroi: i bambini malati che devono andare all’ospedale pediatrico Meyer a curarsi. Viaggiano gratis sul suo Milano 25 e si distraggono un po’. Con gli anni, l’attività di Caterina Bellandi si è allargata, ha stretto relazioni e rapporti come onlus ed è stata anche premiata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Poco tempo fa, una malattia rara ha costretto zia Caterina allo stop e dopo una ripartenza, viste le sue attuali condizioni di salute, ha fatto un appello: cerca volontari per guidare la sua auto e un aiuto dal Comune con i permessi. In poco tempo, la macchina della solidarietà fiorentina si e mossa. Ad alzare la mano è stato il coordinamento delle Misericordie dell’area.
“Non possiamo permettere che questo servizio, che rappresenta un simbolo di speranza per Firenze, venga meno”, ha detto il presidente Andrea Ceccherini. “Il taxi di Zia Caterina non è solo un mezzo di trasporto: è un messaggio di vicinanza agli altri, di allegria e di solidarietà. Sarebbe un vero peccato vederlo sparire dalle strade di Firenze”.
L’obiettivo è non far saprire il taxi solidale
Il Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina si dice pronto a collaborare con il Comune di Firenze e con tutte le realtà coinvolte per garantire che il taxi solidale possa continuare a circolare, affidandolo a volontari capaci di portare avanti la missione di zia Caterina.
“Zia Caterina è un esempio per tutti noi – conclude Ceccherini – La sua dedizione agli altri, accompagnata da una straordinaria forza e dal suo inconfondibile sorriso, ha saputo illuminare tanti momenti difficili della sua vita, compreso quest’ultimo”. “Siamo al fianco di Caterina e pronti a fare tutto ciò che è necessario affinché il taxi floreale continui a portare allegria e calore”.