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Ricerca e cultura, più di 3 milioni di euro per assegni e borse di studio su 52 progetti

Saranno 56 le ricercatrici e i ricercatori under 36 delle università e dei centri attivi in Toscana che riceveranno per 24 mesi un contributo fino a 2mila euro netti mensili per la loro attività

Operazioni di controllo e manutenzione del Duomo di Firenze - © Paolo Lo Debole

Monitorare la cupola del Duomo di Firenze attraverso tecniche di machine learning, contrastare il deterioramento di opere d’arte cone le nanocellulose, usare la scansione 3D per migliorare la fruizione del patrimonio culturale da parte delle persone con disabilità. Sono solo alcuni dei campi di studio che verranno esplorati dai 52 progetti sostenuti dal bando regionale da 3,2 milioni di euro dedicato all’attività di ricerca nell’ambito della filiera creativa e culturale.

Gli esiti del bando sono stati pubblicati nei giorni scorsi. L’obiettivo è finanziare, con il supporto delle risorse del Fondo Sociale Europeo+ 21/27, borse di studio e assegni di ricerca. Per ogni progetto era prevista la possibilità di sostenere più posizioni di ricerca. In totale, saranno 56 le ricercatrici e i ricercatori under 36 delle Università e dei centri di ricerca attivi in Toscana che riceveranno per 24 mesi un contributo fino a 2000 euro netti mensili.

Una buona pratica

“Lavoriamo – ha detto il presidente della Regione, Eugenio  Giani – per un rapporto nuovo e sempre più stretto tra ricerca e cultura. Avvicinare istituzionali culturali e sistema universitario, sostenendo giovani ricercatori, è un obiettivo che in una Regione come la Toscana crediamo debba essere perseguito”. Un obiettivo a cui possono contribuire i finanziamenti Ue: “Come ho potuto verificare anche a Bruxelles – tiene a specificare il presidente – l’assegnazione di fondi europei alla cultura costituisce una buona pratica e con la nuova programmazione abbiamo una serie di risorse che da questi fondi orienteremo a supporto delle istituzioni culturali”.

“Quelle della cultura e della creatività siano filiere su cui investire e scommettere come Regione – spiega l’assessora all’Università, ricerca e trasferimento tecnologico Alessandra Nardini –  sia per crescere sul piano della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico sia come volano di crescita economica e di buona occupazione”, prosegue, sottolineando che “anche con questo bando che sostiene il sistema universitario e della ricerca toscano, giovani ricercatrici e giovani ricercatori, come Regione Toscana contribuiamo all’obiettivo traversale che ci siamo dati di avvicinare in modo virtuoso ricerca, lavoro e tessuto produttivo toscano”.

Al bando erano ammessi a partecipare Università, Istituti di istruzione universitaria e Enti di ricerca pubblici, con sede legale o operativa in Toscana. La realizzazione dei progetti, sotto la direzione scientifica degli enti proponenti, avverrà in collaborazione con almeno un partner operatore della filiera culturale e creativa regionale, anch’esso con sede sul territorio regionale: biblioteche, archivi, istituti culturali, musei nazionali e di rilevanza regionale, reti museali, aree e parchi archeologici, opificio pietre dure, enti gestori dei Siti Unesco del territorio regionale, Istituti storici della Resistenza, Enti e Istituzioni del “Sistema dello spettacolo dal vivo”, Residenze artistico culturali, teatri.

Qui tutti i progetti finanziati.

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