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Riciclare i capi tessili con l’intelligenza artificiale: da Prato arriva la nuova tecnologia Daedalus

Ideata dalla Next Technology Tecnotessile è un macchinario innovativo che smista gli indumenti e i materiali in base a colore, texture e composizione delle fibre

Il distretto tessile di Prato - © Marta Mancini

Da Prato arriva una nuova tecnologia per selezionare i capi tessili da riciclare che utilizza l’intelligenza artificiale. Il nuovo macchinario semiautomatico si chiama Daedalus, l’ha ideata l’azienda pratese Next Technology Tecnotessile, che l’ha presentata durante la fiera europea Ecomondo a Rimini.

Come funziona la selezione dei capi con Daedalus

Un’innovazione che nasce dall’esigenza di riciclare i capi tessili per ottenere nuovo filato, e di superare i limiti della semplice cernita manuale delle fibre, per quanto esperta e specializzata.
La macchina è costituita da una stazione di rilevamento con telecamere evolute che sfruttano la tecnologia iperspettrale, assistita da un sistema di intelligenza artificiale con algoritmi di auto-apprendimento e memorizzazione delle immagini acquisite, da un nastro trasportatore e da cestelli di raccolta dei capi.

Con questo macchinario si possono selezionare capi tessili in base a colore, struttura del tessuto (texture) e composizione delle fibre, a una velocità superiore ai 60 indumenti al minuto e con un’analisi simultanea.

“La macchina può essere addestrata in qualsiasi momento a riconoscere nuovi colori o classi di composizione – spiega il direttore di Next Technology Tecnotessile, Andrea Falchini più il sistema si arricchisce di dati, più preciso e affidabile diventa nella sua risposta. Dopo il riconoscimento il sistema può essere dotato di celle di scarico modulari, servite da un singolo nastro trasportatore che trasporta i tessuti analizzati. La modularità di questa parte consente di aggiungere o rimuovere stazioni di scarico. Lo spostamento dei tessuti dal nastro al cestello specifico può essere ottenuto tramite un getto di aria compressa”. 

Il macchinario Daedalus
Ma come funziona il processo? L’operatore verifica la presenza di accessori quali bottoni, cerniere, spille da rimuovere. Una telecamera specifica cattura un’immagine dei campioni e ne determina il colore. Nel frattempo, gli scarti tessili vengono esposti anche al sensore di struttura, che cattura un fotogramma dai campioni e determina la struttura tessile (texture) del tessuto. Infine, il materiale tessile viene illuminato ed esposto al sensore per l’identificazione della composizione del tessuto. L’acquisizione dello spettro avviene con una fotocamera iperspettrale, che scatta istantanee del campo visivo e acquisisce uno spettro per ogni pixel nel fotogramma.
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