Dal 16 novembre 2024 al 28 febbraio 2025 il Teatro Cartiere Florida di Firenze torna ad ospitare la stagione danza 2024/2025 a cura di Versiliadanza, realtà guidata da Angela Torriani Evangelisti. In tutto dieci titoli per un cartellone tra prime italiane, produzioni internazionali e progetti speciali.
Tante le prime italiane in cartellone tra cui: “Ma l’amor mio non muore / Epilogue” della formazione belga Wooshing Machine che torna al Florida dopo il successo di “Closing Party”; “In-Natura-Le”, indagine della relazione tra uomo e ambiente firmata da Teatro come Differenza e ispirata alle opere di Anselm Kiefer; “Red Carpet” esorcismo del trauma collettivo dato da secoli di repressione femminile, di Valentina Sechi; “La sognatrice”, la magia della solitudine danzata da Paola Corsi. Per la prima volta in Toscana “Tirana my Rhythm”, con i giovanissimi artisti dell’Albanian Dance Theatre in una reinterpretazione rituale della danza tradizionale albanese.
E poi “Searching for Europa”, progetto interdisciplinare di Giulio De Leo, già coordinatore della Biennale College Danza; “Gea Culpa”, sogno da svegli di Aura Calarco/Compagnia Opus Ballet; “Elaysia”, esplorazione di nuovi pianeti reali e interiori della coreografa francese Aurelie Mounier; “Time to Rock”, ode alla giovinezza e alla rivoluzione ancora di Versiliadanza.
Si conferma anche quest’anno l’attenzione ai giovani spettatori e spettatrici con le due sezioni dedicate: il “Il Florida dei piccoli”, rassegna per la domenica pomeriggio, e le matinée per le scuole “Le Chiavi della città”.
“Si presenta come una vera e propria stagione con ben 10 eventi al teatro Cantiere Florida in scena grazie a Versiliadanza” ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. “Sono produzioni, progetti e prime che vanno a indagare i tanti orizzonti della danza, dal rapporto con la natura a quello con la gioventù, con compagnie anche straniere che arricchiscono il panorama. Poi sono belle anche le mattine dedicate ai piccoli con le Chiavi della Città fatte con le scuole. La danza viene interpretata come strumento anche di attenzione, di critica sociale e di avvicinamento a temi importanti”.
“Una stagione che segna un punto sulle tante collaborazioni e traguardi che Versiliadanza ha raggiunto in questi anni – spiega Angela Torriani Evangelisti – sviluppando temi e sinergie tra loro molto diversi, frutto di una visione a 360°. Vedremo in scena molti titoli a firma Versiliadanza anche nei termini del sostegno a giovani autrici; collaborazioni produttive con compagnie di pregio della regione e del territorio in un’ottica di un continuo e mai scontato confronto tra i linguaggi della danza e del teatro; ospitalità di progetti che lavorano con la disabilità con attenzione al tema dell’accessibilità grazie alla proposta di un titolo in audiodescrizione poetica per non vedenti curata da Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino. Anche la proposta per le scuole e i più piccoli è ben nutrita scegliendo temi d’attualità in una forma interattiva e interdisciplinare. Infine un dovuto omaggio negli spazi del teatro all’attore Franco Di Francescantonio a vent’anni dalla sua scomparsa”.
Il programma della stagione danza
La stagione danza del Teatro Cantiere Florida parte col debutto di “Processo ad Abramo”, che vede autori e interpreti Piero Cherici, Andrea Dionisi, Riccardo Massai e Angela Torriani Evangelisti per una coproduzione Archètipo, Diesis Teatrango e Versiliadanza. L’interesse per la narrazione biblica sulla figura di Isacco, sull’episodio del sacrificio ordinato da Dio e poi fermato dalla mano di un angelo, nascono da una ricerca che da anni viene portata avanti dalle tre compagnie riunite in questo nuovo progetto. Gli innumerevoli significati delle simbologie che contengono le grandi narrazioni bibliche, le ricche interpretazioni linguistiche che nascono dall’attenzione alle parole stesse del testo li hanno portati a chiedersi: “chi sono e cosa ci raccontano oggi Abramo, Sara e Isacco?” Nasce da qui la necessità di una narrazione danzata a più voci che interroga la dimensione umana del comando terribile a cui Abramo obbedisce e per il quale si mette in cammino.
Si prosegue con un’altra prima in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e nell’ambito della rassegna “Effetto donna – Dialoghi taciuti”: “Red Carpet”, lavoro di e con Felicita Brusoni e Valentina Sechi prodotto da Versiliadanza. Come in un antico rituale viene celebrata la dimensione dell’identità del femminile, personale e collettiva, attraverso un percorso tra movimento, parola, canto. (23/11 ore 21.00).
Avanti con una serata di respiro internazionale con Compagnia Menhir, progetto di danza contemporanea fondato da Giulio De Leo, già coordinatore de La Biennale di Venezia College Danza. Due le opere in scena. Si parte con la prima toscana di “Tirana my Rhythm”, nata dall’invito di Gjergj Prevazi, direttore del Teatrit Kombetar Eksperimental di Tirana, a sviluppare una creazione con i giovanissimi interpreti dell’Albanian Dance Theatre. Un lavoro che unisce i linguaggi della danza, della fotografia e del video a elementi dal popolare albanese riletti in chiave contemporanea e declinati in modo ciclico e rituale, a costruire un viaggio poetico in cui il corpo diventa paesaggio e luogo di incontro tra culture.
A seguire “Searching for Europa”: opera che riflette sul tema sempre più attuale della guerra evocando, attraverso musica e immagini, il paesaggio spettrale di Famagusta, negli anni ’70 meta turistica del jet set internazionale a Cipro, poi conquistata durante l’invasione dell’esercito turco nel 1974. Soltanto nel 2024 le autorità turche hanno riaperto al pubblico alcune aree per esporre il proprio bottino di guerra al mondo intero e celebrare la propria gloria. Macerie rimaste intatte fino ad oggi e fra cui idealmente danza la straordinaria Erika Guastamacchia (24/11 ore 19.00).
Ancora una prima nazionale con “La Sognatrice”. La danza di Paola Corsi incontra la collaborazione registica di Leonardo Capuano in questa drammaturgia originale che sorge dalle atmosfere di Agotha Kristof ne “L’ora grigia” e dalle parole di Aldo Nove e Chandra Livia Candiani. La solitudine è un momento magico, pieno di incanto e di spavento. Si è bambini, soli, a interpretare il mondo senza coordinate o punti di riferimento. Il pensiero crea mondi che diventano reali. Ci sono cose che possono accadere solo quando si è soli. Il desiderio, apparentemente impossibile, della figura femminile protagonista è di voler star sola ma con qualcuno; di poter dividere con chi ama il momento più intimo di sé, la propria solitudine. (14/12 ore 21.00).
Sceglie il Cantiere Florida per debuttare in Italia col nuovo spettacolo “Ma l’amor mio non muore / Epilogue” la compagnia belga Wooshing Machine. Un lavoro raro e prezioso che, nello stile che contraddistingue la formazione, fa convivere gravità e allegria, disinvoltura e disarticolazione, gigioneria e autoironia. La storia è costruita come un mosaico: lo guardiamo e ne sentiamo l’effetto sia da vicino, nell’immediatezza di ogni episodio, sia da lontano, in un insieme che rivela la sua forza attraverso la giustapposizione e il dialogo. Il pubblico sente scricchiolare le articolazioni degli artisti – Carlotta Sagna, Alessandro Bernardeschi e Mauro Paccagnella –, davanti a loro si spezzano. Quando un corpo minaccia di cadere è il compagno che si regge, si sostiene, prima di barcollare all’indietro. (11/01 2025 ore 21.00).
E poi “In-Natura-Le”: il Teatro come Differenza, coordinamento di compagnie e registi che lavorano all’interno dei centri di salute mentale di Firenze, porta per la prima volta sul palcoscenico la sua riflessione sul tema della relazione tra uomo e natura. Un lavoro ispirato alle opere di due figure cardine dell’arte contemporanea: Joseph Boeuys e Anselm Kiefer. (26/01 2025 ore 19.00).
Si procede con un dittico che vede la collaborazione tra due realtà storiche sul territorio: Versiliadanza e COB Compagnia Opus Ballet. “Elaysia”, spettacolo coreografato dall’artista francese Aurelie Mounier che trasporta la danzatrice Cristina Roggerini su un pianeta distante e sconosciuto agli umani – “Elaysia” appunto –, che lei esplora sfidando un ambiente arido e desolato.
A seguire “Gea Culpa”, creazione di Aura Calarco, vincitrice del Premio Theodor Rawyler 2024, che ne è anche interprete insieme a Gaia Mondini e Stefania Menestrina. “Gea Culpa” è un mondo di figure e suoni appartenenti più alla psiche che alla realtà, un sogno da svegli. La storia di Gea è un racconto interrotto, le sliding doors che portano a confrontarsi con un altro essere: una figura non troppo definita, un ipotetico sé. Da qui si apre un limbo fatto di tempo e scelta, gabbia e libertà, limite e superamento. (15/02 2025 ore 21.00).
Evento conclusivo sarà “Time to Rock”: da un’idea di Claudia Nuzzaci e Angela Torriani Evangelisti una celebrazione della giovinezza e rivoluzione, con un tocco di nostalgia per rendere omaggio alla storia della musica. Uno spettacolo con interventi di artisti e danzatori di o vicini a Versiliadanza come Sabina Cesaroni, Riccardo Massai, Andrea Dionisi, Luca Tomao, Valentina Sechi, Tamara Rinaldi oltre a Nuzzaci e Torriani Evangelisti, accompagnati da giochi di luce, colori potenti, immagini e filmati che richiamano momenti iconici delle leggende del rock. (28/02/ 2025 ore 21.00).
Il Florida dei piccoli
L’avventura della crescita, la ricerca dell’identità, il rispetto per l’ambiente, le questioni di genere e i valori dell’ecologia sono solo alcuni dei nuclei tematici che saranno proposti a spettatori e spettatrici in erba da compagnie specializzate nel teatro per ragazzi.
Da segnalare “Red Carpet”, presente anche in stagione, che verrà presentato a ragazzi dai 18 anni in su sempre in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (22/11 ore 9.30 e 11.30 Le chiavi della città); “Neverland”, lavoro di Leonardo Diana che immagina i protagonisti di Peter Pan – Peter e Wendy, ormai adulti – compiere attraverso la danza un viaggio a ritroso nei ricordi tra le avventure e i personaggi di una delle “storie per bimbi e ragazzi” più note al mondo (15/12 ore 17.30 Il Florida dei piccoli); “L’orso felice”, spettacolo vincitore del Premio Inbox Verde 2023, dedicato al teatro emergente per le nuove generazioni, di e con Elisa Canessa e Federico Dimitri tratto da “L’orso che non c’era” di Oren Lavie che indaga il tema dell’identità in modo poetico e leggero (17/12 ore 9.00 e ore 11.00 Le chiavi della città).
“Eco-Quiz-Show”, progetto di teatro danza che affronta il tema dell’ecologia in maniera giocosa e poetica, portato in scena da Simona Bucci (13/01 ore 10.00 e 14/01 ore 10.00 Le chiavi della città); “Il gatto con gli stivali”, la celebre fiaba sull’apparente sfortuna di un giovane che, attraverso l’aiuto di un amico assai particolare, raggiungerà fortuna e appagamento, reinterpretata da Simona Buracci (16/02 ore 17.30 Il Florida dei piccoli; 17/02 ore 10.00 e 18/02 ore 10.00 Le chiavi della città); “A sbagliare le storie”, spettacolo evocativo, leggero, dove la danza si mescola alle interazioni video, e che tocca il tema dell’alfabetizzazione emotiva ispirato all’opera di Gianni Rodari, a cura di Ersiliadanza (5/04 ore 11.30 Le chiavi della città).