Nuova stagione del Teatro di Buti dal titolo “Memoria e futuro del presente” è stata presentata curata dal direttore artistico Dario Marconcini in collaborazione con Giulia Traversi. L’Associazione Teatro di Buti torna con la sua attività di programmazione invernale con una serie di spettacoli che alternano compagnie e attori conosciuti nel panorama dello spettacolo dal vivo a compagnie e attori molto giovani a cui si è voluto dare spazio puntando proprio l’attenzione sui concetti di memoria, futuro e presente.
La presentazione del cartellone si è tenuta a Firenze, nella sede del Consiglio regionale. “Buti è uno dei comuni che ho nel cuore – le parole del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – ha un teatro stupendo e una produzione tra le più belle della nostra regione. Per questo ringrazio l’amministrazione comunale, la sindaca Arianna Buti e l’assessore Matteo Parenti, perché in un tempo così difficile dà il senso di come questa che è una comunità unica per la sua capacità di stare insieme voglia continuare a investire in cultura. Il direttore artistico Dario Marconcini svolge un lavoro unico sul territorio oramai da tanti anni, con progetti di avanguardia e progetti sulla frontiera del cambiamento”. “Mi colpisce molto il tema di quest’anno – ha concluso il presidente Mazzeo – perché memoria e futuro si tengono insieme. Il presidente Mattarella pochi mesi fa ci ha detto con forza a Civitella in Val di Chiana che non c’è futuro senza memoria, senza conoscere le nostre radici perché se vogliamo individuare la strada migliore per il futuro dobbiamo preservare le radici che sono la forza e l’identità del nostro territorio”.
A Buti, spiega il direttore artistico, Dario Marconcini possiamo trovare quegli spettacoli che onorano i festival teatrali che non sono ospitati nei circuiti delle grandi città. Qui troviamo delle rarità che non troviamo in altri posti. Il nostro obiettivo è quello di mantenere la memoria entrando nel futuro”
La stagione teatrale, che si svolgerà interamente al Teatro Vittoria di Cascine di Buti, prevede sei spettacoli di prosa e una produzione. Si comincia sabato 23 novembre con lo spettacolo “Divine” di e con Danio Manfredini, premio UBU alla carriera, per poi proseguire sabato 7 dicembre con “Pluto” regia I Sacchi di Sabbia. Dopo la pausa natalizia si riprende sabato primo febbraio con “Dopo il diluvio” compagnia Muta Imago, domenica 9 febbraio toccherà a “Se salissimo un gradino” con Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino. Domenica 23 febbraio sarà la volta di “Best Regards” con Marco D’Agostin, premio UBU, a cui seguirà la presentazione del libro “Anni, lettere e valanghe. Si prosegue con “Cinque drammaturgie per la danza” di Marco D’Agostin e Alessandro Iachino, infine, sabato primo marzo toccherà a “La morte ovvero il pranzo della domenica” di Mariano Dammacco compagnia Dammacco/Balivo.
La programmazione si concluderà con la produzione di Associazione Teatro Buti a cura di Dario Marconcini dal titolo “Storie di Donna” con Giovanna Daddi e Irene Falconcini che interpretano due brevi atti unici di Beckett e Strindberg.