Le rughe e i ricordi segnano i volti ritratti nelle foto di Leonardo Pasquinelli. Sono gli anziani-modelli ospiti di Montedomini e protagonisti della nella mostra “Nei tuoi occhi, il Volto di Montedomini” dal 18 all’1 dicembre nel Cortile del Michelozzo in Palazzo Vecchio a Firenze. In tutto 20 scatti per sostenere “Solimai” il progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione Montedomini, Fondazione CR Firenze e Comune di Firenze per aiutare gli anziani soli.
“I nostri cari anziani sono un tesoro da custodire, in questa società dove conta solo l’efficienza, la velocità, la produttività, loro ci risvegliano e con la loro presenza semplicemente ci dicono che l’essenziale ha bisogno di contemplazione, ha bisogno di tempo, ha bisogno di silenzio”, spiega Pasquinelli. Gli occhi sono i protagonisti del progetto perché “ci trasportano all’interno di una realtà più vera, più solida dell’apparenza, fino a scoprire quel Volto più grande che fa risplendere e dà senso ad ogni volto”.
Trentamila anziani soli a Firenze
Montedomini è una realtà storica del tessuto sociale fiorentino. “L’azienda pubblica dei servizi alla persona è vicina alle persone fragili dal 1476 – spiega Luigi Paccosi, presidente del Cda di Montedomini – Gli anziani sono al centro del nostro lavoro, ma devono essere al centro anche delle vite di tutti i fiorentini”.
Gli anziani soli che vivono a Firenze sono circa trentamila: “un terzo – continua Paccosi – ha difficoltà ad uscire autonomamente e vive in casa in condizioni di solitudine e di emarginazione: grazie al progetto Solimai possiamo raggiungerli e stargli vicino”. “Una rete contro la solitudine che in pochi anni è diventato un supporto fondamentale a tanti anziani soli della nostra città – sottolinea la sindaca Sara Funaro – Teniamo particolarmente a questo progetto che dà assistenza e compagnia ai nostri cittadini più avanti con l’età perché sappiamo benissimo che uno dei primi nemici da combattere per loro è proprio la solitudine”.
Come si sviluppa il progetto Solimai
Solimai nasce per offrire supporto gratuito alle persone fragili. I volontari mettono a disposizione il loro tempo libero per fare compagnia agli anziani soli della città e regalare loro un momento di gioia e condivisione.
Il progetto può contare sulla collaborazione di alcune tra le più importanti realtà associative del territorio fiorentino. Del progetto fanno parte infatti alcuni sportelli attivati dalle singole associazioni che, a seguito delle richieste di assistenza, provvedono a reperire ed assegnare i volontari in base alle esigenze e agli specifici bisogni.