Il Teatro Corsini di Barberino di Mugello ospiterà, a partire dal 14 novembre, la ventesima stagione di Catalyst, la compagnia che beneficia di una residenza artistica sostenuta dall’Amministrazione Comunale, dalla Regione Toscana e dal Ministero della Cultura.
Catalyst ha costruito un presidio artistico e culturale che contribuisce in modo significativo al welfare dell’area metropolitana fiorentina e non solo, con una programmazione che mette al centro il teatro come bene comune, offrendo una varietà di eventi rivolti a pubblici di differenti generazioni e culture.
Per la stagione 2024/2025 presenterà un cartellone che si propone di valorizzare la qualità e l’innovazione, condividendo il “rischio” culturale con l’intera comunità. Una programmazione ricchissima con 25 appuntamenti in serale e 13 spettacoli per ragazzi e famiglie.
Tantissimi gli ospiti in cartellone: Maria Cassi, Ascanio Celestini, Marta Cuscunà, Luigi D’Elia, Silvia Frasson, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Rita Pelusio, Chiara Riondino e molti altri.
“Catalyst, con il sostegno del Comune di Barberino di Mugello – dichiara Anna Nuti, Assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Barberino di Mugello – celebra i suoi 20 anni di gestione al teatro comunale Bartolomeo Corsini con la nuova stagione 2024/25. Emozioni e suggestioni da vivere insieme, nel nostro teatro d’eccellenza: un teatro che è anche luogo d’appartenenza, di incontri, di scambi culturali, un teatro vivo e vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e ai nuovi stimoli. La sinergia tra teatro, Amministrazione comunale, Biblioteca e associazionismo garantisce la realizzazione di eventi e promuove l’arte e la cultura.”
Il Teatro Corsini non è solo luogo di ospitalità ma un vero e proprio cantiere produttivo: il Collettivo Corsini è infatti un gruppo di circa quindici artisti che lavora su produzioni multidisciplinari. Catalyst ospita inoltre giovani compagnie toscane e nazionali, creando un ambiente di confronto creativo.
“I progetti per le nuove generazioni – spiegano Emilia Paternostro e Riccardo Rombi di Catalyst – sono un altro caposaldo della nostra proposta, con attività di produzione, ospitalità, un programma di matinée, laboratori nelle scuole e corsi di teatro e circo. La programmazione cinematografica e la stagione estiva trasformano il Corsini in uno spazio attivo tutto l’anno, che è stato capace in venti anni di evolversi, adattarsi, rispondere e anticipare necessità e visioni, con l’intento di arricchire il benessere delle persone e di agire politicamente sul futuro. Siamo convinti di averlo fatto insieme”.
Gli spettacoli della stagione 2024/2025
La stagione si inaugura giovedì 14 novembre (repliche sabato 16 e domenica 17) con il nuovo lavoro di Catalyst “Il Misantropo”, in anteprima nazionale, nell’adattamento e la regia di Riccardo Rombi, con Giorgia Calandrini, Francesco Franzosi, Giuseppe Losacco, Guido Targetti, Dafne Tinti. Questa nuova produzione è il secondo momento della trilogia “L’umano ritrovato”, dedicata a Molière, che ha già visto la messa in scena de “Il malato immaginario”.
Dal romanzo “La Vita Accanto” di Mariapia Veladiano (Premio Calvino 2010, finalista Premio Strega 2011) venerdì 22 novembre sarà in scena “Rebecca”, spettacolo sul palco per numero limitato di spettatori, di e con la regia di Marco Pasquinucci.
All’interno delle iniziative per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, lunedì 25 novembre va in scena lo spettacolo vincitore In Box 2024 “Molto dolore per nulla” di e con Luisa Borini, un racconto intimo e autoironico tra la profondità del monologo e la leggerezza della stand-up comedy.
Il mese di dicembre si apre giovedì 5 con “La luna e i falò. Il tempo non muore, il cerchio non è tondo” di e con Luigi D’Elia, liberamente ispirato a La luna e i falò di Cesare Pavese.
Venerdì 13 Saverio Tommasi sale sul palco con il suo “Fuoco alle polveri. Storie di rivoluzionari gentili che ci dicono che il mondo può ancora essere cambiato”, storie da cui emerge il ritratto di un Paese che vuol resistere, nonostante tutto.
Domenica 15 torna il progetto “Il Corsini ha un palco a Prato”, in collaborazione con il Teatro Metastasio, ovvero la possibilità per gli abbonati di assistere, all’interno del proprio carnet di spettacoli, a “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo al Teatro Fabbricone di Prato. Per il pubblico è previsto un servizio navetta gratuito da Barberino.
Si torna al Corsini venerdì 20 e, per il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini (avvenuta il 29 novembre 1924) , va in scena “La cameriera di Puccini” con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito, il soprano Bei Bei Li e al piano Daniele Galli, con il testo e la regia di Nicola Zavagli. Uno spettacolo che unisce musica e teatro, alternando al racconto drammaturgico le apparizioni in musica delle celebri eroine pucciniane.
Gli anni ‘20 del XXI secolo sono anche al centro dell’originale lavoro “La Santa” di domenica 22, in anteprima nazionale, dove un futuro di possibile riscatto da una quotidianità fatta di sigarette, merendine e attese di un domani luminoso diventa riflesso della nostra contemporaneità.
La sera di Capodanno, martedì 31 dicembre, si festeggia con “Piccole donne crescono?”, un progetto di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino, protagoniste di un testo brillante e commovente dedicato al romanzo cult di Louisa May Alcott, per la regia di Matteo Marsan.
A gennaio, il nuovo anno del Teatro Corsini si apre sabato 4 con lo spettacolo di circo contemporaneo “Sonata per tubi” dove oggetti ed attrezzi di circo si trasformano in strumenti musicali che volano per comporre un contrabbasso e un violoncello: la musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong.
Si prosegue venerdì 10 gennaio con il mondo poetico di Italo Calvino in “Le città invisibili”, con la regia di Riccardo Rombi, costruito sui dialoghi tra Marco Polo e Kublai Kan.
Giovedì 23 gennaio arriva il comico toscano Jonathan Canini che con il suo esilarante “Vado a vivere con me” sta collezionando un sold-out dietro l’altro.
Domenica 26 gennaio, di e con Ciro Masella, va in scena “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman, la storia di una grande amicizia “del cuore” messa a dura prova dalle leggi razziali, di un’intesa perfetta e magica nell’Austria che assiste all’ascesa inarrestabile di Hitler. Una delle più belle storie mai scritte, un classico della nostra letteratura, un racconto magistrale.
La letteratura torna domenica 2 febbraio, con “L’ispettore”, da Gogol, nell’adattamento e la regia di Riccardo Rombi, una commedia che non è solo un’opera teatrale, ma un potente strumento di critica sociale.
Sabato 22 febbraio arriva “Happy days”, scritto, diretto e interpretato da Stefano Santomauro, con la collaborazione ai testi di Daniela Morozzi e Marco Vicari. Un monologo travolgente sulla ricerca della felicità, tra tisane alla malva e maglioni con le renne. (Spettacolo Selezionato al Torino Fringe Festival, al Milano Off Fringe Festival e al Catania Off Fringe Festival).
Venerdì 28 febbraio arriva “Rumba. L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”, di e con Ascanio Celestini, che in questo nuovo lavoro si chiede: ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?
Si ride? Sì, si deve ridere sempre, di tutto. Giovedì 13 marzo, con la feroce e disillusa comicità di Molière “Il malato immaginario”, nell’adattamento e la regia Riccardo Rombi, con Riccardo Rombi, Giorgia Calandrini, Giovanni Negri, Dafne Tinti, Marco Mangiantini e le musiche eseguite dal vivo da Gabriele Savarese.
Domenica 23 marzo, con la regia di Laura Curino, vedremo “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce”, spettacolo che ci porta al 1932, quando sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, quasi per sfida: giocare a calcio, lo sport emblema della virilità fascista. Fondano il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana. La loro avventura sportiva riesce a resistere per quasi un anno, quando, alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costringe a smettere di giocare.
Sabato 29 marzo omaggio a Amy Winehouse, talento sincero e senza filtri, artista iconica e potente, donna dalle molte fragilità, con la Lyric Dance Company e il suo “Love is a Losing Game”, ideazione, coreografia e regia di Alberto Canestro.
Venerdì 4 aprile va in scena “Nuvole” da Aristofane, un vero e proprio classico in modalità “live”, immortale, senza tempo, coinvolgente e divertente, dove – come nella migliore tradizione – possiamo contemplare le nostre miserie facendoci una bella risata.
Giovedì 10 aprile “La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne” di e con Marta Cuscunà. Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine, riporta alla luce la voce di un gruppo di giovani donne che, nel Cinquecento, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e critica nei confronti della cultura maschile.
Venerdì 25 aprile “Poveri noi” di e con Silvia Frasson. Vincitore del Premio Giacomo Matteotti 2023 – XIX edizione, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su temi di libertà e giustizia sociale, con il sostegno di ANPI e con il patrocinio di Amnesty International Italia, racconta la storia della famiglia di Gabriella Degli Esposti, partigiana Medaglia d’Oro al Valor Militare; ma in realtà racconta la storia di una famiglia qualunque, in un qualunque momento storico, vittima di una qualunque guerra, in un qualunque paese del mondo.
Si rinnova la collaborazione di Catalyst con Maria Cassi che da gennaio a marzo propone tre diversi appuntamenti: giovedì 30 gennaio, con uno spettacolo sul palco per numero limitato di spettatori, Maria Cassi e Leonardo Brizzi portano al Teatro Corsini “On stage”, una serata imperdibile all’insegna del divertissement tra musica, teatro e canzoni, condotta da due maestri del palcoscenico.
Giovedì 20 febbraio “Mediterraneo”, un’avventura stupefacente fra miti, sirene ed eroi di e con Maria Cassi e Lorenzo Cipriani, con le musiche dal vivo di Andrea Pagliari.
Giovedì 27 marzo, partendo dalla storia dei cenciaioli di Prato, gli artigiani che dal 1850 riciclano indumenti usati per ottenere nuovo filato, Maria Cassi presenta Beppe Allocca in “Genesi del rigenero. Lo spettacolo sui cenciaioli”.