I gioielli di Paolo Penko sono opere d’arte in metalli e pietre preziose che racchiudono l’anima artigiana di Firenze. Una maestria già nota nel mondo, ma che ora esplode anche al cinema grazie a una produzione statunitense che vede alla regia un premio oscar e un cast stellare. Dal laboratorio fiorentino sono infatti usciti gli imponenti gioielli del film “Conclave”.
Il regista Edward Berger ha diretto infatti Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto. Il film è uscito negli Stati Uniti lo scorso 25 ottobre (il 19 dicembre nelle sale italiane) ed è stato presentato al Festival del Cinema di Roma.
Alla prima, sul red carpet della capitale, anche gli artigiani fiorentini.
Anelli, croci, catene intagliate a mano con il tradizionale metodo Penko, ma soprattutto maestosi perché l’opulenza dei gioielli è un tratto chiave nel film la cui trama si intreccia intorno alla proclamazione di un nuovo Papa.
Ecco il trailer della produzione basat sul romanzo omonimo di Robert Harris:
Come sono stati realizzati i gioielli
Diverse le tecniche utilizzate, dalla fusione a cera persa al traforo e l’incisione. Poi c’è ovviamente l’abilità manuale e la creatività: qualità determinanti per la selezione degli artigiani, punti di forza di Penko.
Sui social, viene raccontato il complesso processo creativo che ha accompagnato la creazione dei gioielli che, come scrivono “insieme ai costumi di Lisy Christl, ha contribuito a dare vita ai personaggi e alla loro storia”
Dalla creazione dei bozzetti alla scelta dei materiali, “ogni fase della realizzazione di queste croci e di questi anelli di arte sacra è importante – scrivono – Ciascun gioiello racconta una storia e porta con sé un significato profondo, che aiuta gli attori a connettersi con i loro personaggi”.