Sul fronte crociere, il porto di Livorno continua a crescere. Per il 2024 si stima una crescita del 26%, con un totale di 376 cruise call e 800mila croceristi,[/mark.è anche se sarà il 2025 l’anno d’oro, come spiegano dall’Autorità portuale: lo scalo potrebbe superare i livelli pre-pandemici, arrivando a movimentare 850 mila crocieristi e scavalcando così nella classifica porti competitor come quelli di La Spezia e Savona.
Per capire la velocità di crescita, basta guardare asl 2023, quando la movimentazione complessiva era 636.000 passeggeri e Livorno era al settimo posto tra i porti crocieristici italiani. Un giro d’affari a doppia cifra: [mark]la spesa diretta attivata dal traffico crocieristico a Livorno è pari a circa 53 milioni di euro, di cui oltre 20 restano in città.
Le stime, contenute in uno studio che l’Adsp Mts ha affidato a “Risposte Turismo”, indicano flussi di traffico in aumento per un porto con grandi margini di crescita, ma che riesce a trattenere soltanto l’8% dei passeggeri in arrivo. L’obiettivo per i prossimi mesi è riuscire a trattenere fino al 15% del totale dei crocieristi in arrivo, con un raddoppio sui numeri attuali. Tutto fattibile, secondo lo studio, nonostante la forte concorrenza delle altre città vicine, basti pensare solo a Firenze e Pisa.
Un dato è certo: dopo la battuta d’arresto durante il periodo pandemico lo scalo livornese è cresciuto sempre e progressivamente “in linea – spiegano ancora – con le previsioni che per il prossimo triennio certificano a livello mondiale un incremento esponenziale del numero complessivo dei crocieristi.”