Niente bozzetti, niente temi o regole da seguire: è l’anima del luogo a guidare le pennellate di Aryz sulla grande parete cieca di via Strozzi 15, a pochi passi dal Comune di Livorno, dal porto e dal Museo della città, nel cuore del quartiere Venezia.
È qui che sta prendendo forma la nuova opera d’arte pubblica della città, promossa dal Comune e realizzata grazie al sostegno di Castagneto Banca 1910, con l’Associazione MuraLi, presieduta da Ilaria Tamalio e attiva da anni nell’ambito, in collaborazione con il giovane curatore e collezionista Gian Guido Grassi, fondatore dell’associazione Start Attitude, che può contare su una rete di artisti urbani e contemporanei tra i più noti e richiesti al mondo.
È il primo murales di Aryz in Toscana
Tra cui Aryz, californiano di Palo Alto classe 1988, che ha già fatto la storia dell’arte urbana nelle principali metropoli globali ed è molto conosciuto anche in Italia. Eppure poco presente con i propri murales: quello in progress a Livorno sarà il primo in Toscana e sarà inaugurato sabato 9 novembre alle ore 11 alla presenza delle autorità, dell’artista e dei coautori del progetto.
Come molti artisti della sua generazione, Aryz, al secolo Octavi Arrizabalaga, ha iniziato il suo percorso artistico dipingendo graffiti nei primi anni 2000, prima nelle aree industriali di Barcellona e poi in tutto il mondo, dal Marocco, al Giappone, dalla Francia agli Stati Uniti, dalla Cina al Venezuela. Ha esposto in musei e collabora attualmente con una casa editrice di arti grafiche con cui produce regolarmente pezzi in serie, selezionate da fiere d’arte internazionali come Art Basel Hong Kong o Arco Madrid. Negli ultimi anni Aryz ha diminuito drasticamente il numero di opere murali, per ciascuna delle quali si riserva una totale libertà espressiva.
“L’amministrazione comunale – dichiara Giovanni Cerini, Dirigente Attività culturali e musei del Comune di Livorno – crede molto in una partecipazione condivisa seriamente e concretamente per le iniziative culturali. Apprezziamo pertanto questo murale che si inserisce nel progetto di rigenerazione urbana già in atto in questa zona. La prossima sfida, a cui invitiamo i soggetti coinvolti oggi, è quella di iniziare a pensare a colorare la città nel quadrante nord: portiamo il bello laddove ce n’è più bisogno”.
L’opera nel cuore di Livorno
Il muro dedicato alla sua opera toscana di Aryz è stato scelto per la sua centralità e per la predisposizione ad accogliere un’opera d’arte pubblica: la parete campeggia in una piazzetta in cui chiunque si imbatte passando per Livorno e il quartiere Venezia. Non presenta finestre ed era fin qui una parete piuttosto anonima in una zona invece molto pittoresca.
“L’opera – sottolinea Ilaria Tamalio, presidente di MuraLi – si aggiunge alle altre supportate negli anni dall’Associazione MuraLi a Livorno, con l’intento di promuovere l’arte pubblica in città attraverso la creazione di un museo diffuso. Dal 2018 ad oggi abbiamo realizzato una decina di progetti, invitando artisti italiani e internazionali a dipingere a Livorno. Tra questi: Zed1, Moneyless, Peeta, Millo, Lucamaleonte, Arnaud Liard, Matth Velvet, Thiago Mazza, Rame 13 e tanti altri”.
“Ci apprestiamo a vivere alcuni giorni entusiasmanti: la realizzazione di un muro dipinto – aggiunge il curatore Gian Guido Grassi – è una festa costante e assistere un artista pitturare una grande parete è emozionante. Avere Aryz a Livorno è un’esperienza e sarà bello per tutti ammirarlo e incontrarlo. Il risultato di questa lunga performance è una nuova opera che spero resterà per molti anni”.