Ha attraccato lunedì 4 novembre intorno alle 7.30, alla banchina 56 del porto di Livorno, scortata da una motovedetta della capitaneria, la Life Support, nave della ong Emergency, con 72 migranti a bordo salvati nei giorni scorsi su due barconi alla deriva al largo della Libia.
I naufraghi, fra cui 14 donne e 11 minori di cui quattro accompagnati, e 47 uomini adulti, erano partiti dalla Libia e provengono da Bangladesh, Egitto, Nigeria, Niger, Pakistan, Palestina e Siria.
Una volta sbarcati, rifocillati e visitati dai medici del 118, al termine delle operazioni di identificazione, i migranti verranno ridistribuiti proporzionalmente tra le province toscane, mentre i minori rimarranno in provincia di Livorno.
“Dopo più di tre giorni di navigazione siamo arrivati a Livorno per lo sbarco delle persone soccorse, operazione che si è svolta regolarmente e in collaborazione con le autorità locali – afferma Domenico Pugliese, comandante della Life Support di Emergency – Sconcerta sapere che proprio in questi stessi giorni il governo abbia deciso di proseguire sulla strada del Protocollo di intesa con l’Albania e dell’esternalizzazione delle frontiere, senza neanche attendere il pronunciamento della Corte di giustizia europea. Ai 72 naufraghi che oggi finalmente sono potuti scendere a terra auguriamo tutto il meglio, mentre noi ci prepareremo per una nuova missione”.
Con lo sbarco di oggi, fanno sapere da Emergency, la Life support ha concluso la 25/a missione da dicembre 2022, soccorrendo 2293 persone nel Mediterraneo centrale.