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Bimbo con malformazione rara, la mamma partorisce al Meyer: l’ospedale ha ora un punto nascita per i casi gravi

L’ernia diaframmatica colpisce un neonato ogni 3000. Un intervento tempestivo dà più possibilità di sopravvivenza: da qui la scelta di evitare il trasferimento in emergenza e far partorire la donna all’ospedale pediatrico

L’ospedale pediatrico fiorentino Meyer torna ad accogliere la nascita di un bambino affetto da una rara e grave malformazione: l’ernia diaframmatica, che colpisce un neonato ogni 3000. Un caso eccezionale, che richiede un intervento il più tempestivo possibile per salvare il bambino. Da qui la scelta di evitare il trasferimento in emergenza del neonato e far partorire la mamma all’ospedale pediatrico.

Per farlo, il Meyer ha ospitato una equipe anestesiologica e ostetrica dell’ospedale di San Giovanni di Dio di Firenze che ha assistito la partoriente eseguendo un cesareo programmato. Subito dopo il piccolo è stato affidato alle cure dei specialisti del Meyer per operare e quindi correggere la malformazione.

Secondo evidenze scientifiche e studi internazionali, come spiegano dal Meyer, “è stato dimostrato che la rapidità dell’intervento chirurgico incide in modo determinante sulle possibilità di sopravvivenza del bambino: poter intervenire chirurgicamente subito dopo la nascita risulta quindi più sicuro del trasferimento del neonato presso l’ospedale pediatrico mediante il trasporto neonatale”. In termini sanitari, si tratta del cosiddetto “trasporto in utero”.  Ecco perché si è deciso di trasformare una delle sale operatorie del Meyer in una sala parto, rispondente a tutti gli standard necessari per garantire la sicurezza della mamma e del piccolo.

Una malattia rara che colpisce un neonato su 3mila

L’ernia diaframmatica è una protrusione degli organi contenuti in addome nel torace provocata da una malformazione del diaframma. Questa fuoriuscita può portare a una compressione dei polmoni che impedisce al piccolo di respirare in modo corretto e, nei casi più gravi, può mettere a rischio la sua vita.

Considerata la gravità, il parto ha richiesto un lavoro di preparazione accurato da parte delle direzioni sanitarie dell’Aou Meyer e della Asl Toscana Centro. Dopo il parto,  il piccolo è stato operato e trasferito presso la Terapia intensiva neonatale, specializzata nei casi più complessi. Il neonato, però, verrà registrato al punto Nascita San Giovanni di Dio. La mamma è torneta al San Giovanni di Dio per tutte le cure del caso e tornerà al Meyer per stare accanto al suo  bambino.

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