Teresa Battaglia è la detective nata dalla penna di Ilaria Tuti, diventata una saga pubblicata da Longanesi e poi una serie tv di grande successo su Rai 1, sia per ascolti che per critica. Merito anche di Elena Sofia Ricci, l’attrice toscana che ha portato sul piccolo schermo tutta l’intensità di questa detective, scontrosa e ruvida con tutti, che lotta anche con se stessa e la malattia che la consuma: l’Alzheimer.
La seconda stagione “Ninfa Dormiente” è andata in onda il 28 ottobre (in anteprima su RaiPlay dal 26 ottobre), in prima serata su Rai 1. È la prima delle tre puntate coprodotte da Rai Fiction con Publispei che raccontano un nuovo caso, anzi un “cold case”, dopo il primo, riuscitisimo, adattamento letterario di “Fiori sopra l’inferno”.
“Da un punto di vista umano, Teresa Battaglia mi ha lasciata l’invito ad essere più coraggiosa, più diretta”, ha detto Elena Sofia Ricci raccontanto il personaggio. “Sono cresciuta sulle punte (anche perché facevo danza da bambina), con la paura di dire le cose nel modo giusto. Non penso di aver fatto sempre bene. Teresa mi sta insegnando ad essere assertiva”.
Elena Sofia Ricci ama Teresa Battaglia “perché è vera”. “Ha una serie di ferite nel corpo e soprattutto nell’anima – continua l’attrice toscana – che ce la fanno sentire vicina. È ruvida e respingente, antipatica, con cicatrici, alcune ancora sanguinanti; combatte con alcuni demoni che la devastano, ma la ami perché è vera, perché è in una fase della vita in cui dice quello che pensa”. E pensare che all’inizio non voleva nemmeno interpretare un commissario “ce ne sono già tanti in tv – ha confessato – Poi ho letto i libri e mi sono detta che non potevo non interpretare Teresa Battaglia. È affetta da Alzheimer, malattia di cui non si parla abbastanza. I romanzi di Tuti sono incredibili, ma c’è stato anche un lavoro di adattamento incredibile. Non è una serie, ma un film in tre puntate”.
Un anno ancora d’oro per la carriera dell’attrice toscana che sarà presto al cinema con il nuovo film di Ferzan Ozpetek, “Diamanti” in uscita prima di Natale.
La trama
“Ninfa Dormiente” è l’adattamento del secondo libro della saga di Ilaria Tuti. Tra le montagne friulane della Val Resia viene ritrovato il corpo della giovane poliziotta Marta Trevisan, apparentemente morta suicida con un colpo di pistola al cuore, ma per il commissario Teresa Battaglia si tratta di omicidio.
Da qui la storia si intreccia e si sviluppa fino ad arrivare alla verità, seguendo le tracce di un quadro perduto e la scia di morte che sembra portarsi dietro.
Le riprese si sono svolte a Malborghetto, Tarvisio, Camporosso, Cave del Predil, Fusine in Valromana, Valbruna, Chiusaforte e Udine. Il regista è Chicco Rosati, che prende il testimone da Carlo Carlei, e nel cast ci sono Gianluca Gobbi (Giacomo Parisi), Giuseppe Spata (Giuseppe Marini) e dalla new entry Fausto Maria Sciarappa.