Nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze scendono dal cielo meduse tecnologiche che si aprono e si chiudono e sembrano danzare al tempo di un brano musicale composto dal rapper e produttore RZA.
Si tratta della nuova installazione site-specific realizzata dal duo olandese “DRIFT” che intende unire la collaborazione, la sperimentazione tecnologica e la commistione tra discipline come elementi chiave del processo artistico.
L’evento è stato realizzato nell’ambito del programma Palazzo Strozzi Future Art, in collaborazione con la Fondazione Hillary Merkus Recordati.
Il duo formato da Lonneke Gordijn e Ralph Nauta è celebre per installazioni, opere e progetti performativi che uniscono arte e tecnologia, DRIFT offre una nuova prospettiva sull’interazione tra uomo, natura e spazio.
L’installazione invita a reimmaginare il contesto storico di Palazzo Strozzi come un luogo di esplorazione contemporanea. Ogni visitatore diventa protagonista attivo di un’esperienza immersiva e multisensoriale, che apre a una riflessione sul nostro rapporto con la natura e lo spazio che ci circonda. Il cortile si trasforma in un palcoscenico dove arte, scienza e tecnologia dialogano in modo poetico e coinvolgente.
Il duo lavora in stretta sinergia con scienziati, programmatori, musicisti, danzatori e altri artisti visivi per creare opere che esplorano temi come l’interazione tra natura e tecnologia, il rapporto tra conoscenza e intuizione, e il dialogo tra scienza e poesia.
Le loro opere, spesso ispirate a fenomeni naturali, offrono esperienze poetiche e meditative, invitando il pubblico a riflettere sulla relazione tra l’individuo e la collettività e sull’impatto della tecnologia nella società.
Il lavoro di DRIFT si basa su una costante ricerca e sperimentazione, collaborando con esperti di vari campi per realizzare progetti immersivi e totalizzanti. Il loro obiettivo è creare un dialogo tra opposti, tra natura e artificio, scienza e poesia, proponendo una nuova visione del mondo attraverso l’arte.