Dieci giorni fa hanno rinunciato alla Stella Michelin per tornare a “essere il ristorante di una volta“. Nella Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso vincono il premio Ristoratore dell’anno. Resta quindi sotto i riflettori i tre chef tre chef Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi e il Giglio di Lucca, ristorante che aderisce al progetto della Regione Vetrina Toscana per promuovere le realtà che utilizzano i prodotti tipici. In Guida ottiene 87 punti.
Il premio ai giovani cuochi “ribelli” pronti a dire no alla Rossa per ritrovare la loro libertà in cucina fa quasi più notizia dell’ennesimo exploit di Niko Romito ed Enrico Crippa in cima alla classifica delle 52 Tre Forchette per il Gambero Rosso.
Sei i nuovi ingressi nella Guida Ristoranti d’Italia 2025 tra le eccellenze, 22 i premi speciali. La pubblicazione si presenta rinnovata nel linguaggio e nella capacità di analizzare la trasformazione del mondo della ristorazione cogliendone i passaggi salienti.
Sono 2.425 i locali censiti dalla Guida, tra ristoranti, trattorie, wine bar, bistrot, locali internazionali. 400 le novità che debuttano quest’anno. Tra le Tre Forchette il punteggio più alto: 97 punti va a Niko Romito con il Ristorante Reale a Castel di Sangro (AQ), insieme a Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (CN). Seguono con un punteggio di 95 centesimi, il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e Osteria Francescana di Massimo Bottura.
La Toscana sbanca per numero di insegne in Guida, ben 245. Da segnalare i 51 nuovi ingressi, in evidenza l’Elba, Firenze e Prato e anche realtà di nicchia come Pitigliano e Pietrasanta. Quattro premi speciali e con 3 Tre Forchette, 2 Tre Gamberi, 3 Tre Bottiglie, 1 Tre Tavole e 2 Tre Mappamondi.
Le Tre Forchette del Gambero Rosso
Nell’Olimpo dei Ristoranti si conferma l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, uno dei templi della cucina italiana. In cucina Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina, in sala Alessandro Tomberli. Enciclopedica la cantina con bottiglie di livello eccelso.
Da Caino a Montemerano in provincia di Grosseto si conferma ai vertici grazie al tocco magico di Valeria Piccini che ha saputo innalzare ad arte la cucina delle donne del piccolo borgo. In sala il figlio della chef, Andrea Menichetti per assicurare un servizio impeccabile. Eccezionale la cantina per varietà e profondità di annate. Da segnalare il Giardino di Caino per un’esperienza bistrot.
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, con Simone Corsini si aggiudica anche il premio speciale Miglior Proposta di Bere Miscelato. In cucina lo chef Giuseppe Mancino esce indenne dai luoghi comuni sulla cucina di pesce in una località di mare, ancor più se in Toscana. Eccellenti la carta dei vini e la proposta cocktail, ritenuta la migliore della Versilia.
Gli altri riconoscimenti in guida
2 Tre Gamberi sono Da Burde a Firenze; Futura Osteria a Monteriggioni (SI), 3 Tre Bottiglie sono Enoteca Bruni a Firenze, Enoteca Marcucci a Pietrasanta (LU), Innocenti Wines a Poggibonsi (SI) 1 Tre Tavole è Caffè dell’Oro a Firenze, 2 Tre mappamondi sono Il Gusto di Xinge a Firenze e Moi Omakase a Prato.
Per il Gambero Rosso le migliori cucine della Regione sono: Il poggio rosso di Borgo San Felice resort a Castelnuovo Berardenga (SI), la Gucci Osteria da Massimo Bottura a Firenze e L’imbuto a Lucca.
Merita lo Smile per il miglior rapporto qualità/prezzo Da Fagiolino a Cutigliano (PT), mentre le Forchette Verdi sono per Osteria Ancestrale Arduino Bolgheri di Castagneto Carducci, che sta cercando di ripartire dopo i danni del maltempo a fine settembre e Ristoro della Fattoria Sardi a Lucca.
La cucina d’avanguardia di Podere Belvedere Tuscany a Pontassieve (FI) merita un riconoscimento per l’innovazione e conquista anche il premio speciale Menù Degustazione dell’Anno. A Elvis Dedi di San Martino 26 a San Gimignano (SI) il premio Tradizione Futura.