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Agricoltura, nasce il distretto rurale del Monte Pisano e della piana

L’associazione si propone di promuovere lo sviluppo del territorio e l’integrazione tra politiche economiche, sostenibili e agricole

Una veduta di Vicopisano – foto Vicopisano Turismo

Arrivano turisti da tutto il mondo per visitare piazza dei Miracoli e immortalare la celebre torre. Pisa però ha un cuore rurale e può offrire di più. Nasce così una collaborazione per promuovere lo sviluppo rurale e tutelare l’ambiente. È questo il senso della costituzione dell’associazione “Distretto rurale del Monte Pisano e della piana di Pisa”.

Fanno parte dell’associazione “Distretto rurale del Monte Pisano e della piana di Pisa” i Comuni di Pisa, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano, la Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, l’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Hanno siglato l’atto anche le associazioni d’impresa dei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio e turismo: C.I.A. Etruria, Coldiretti Pisa, Confagricoltura Pisa, CNA Pisa, Confesercenti Toscana, Confcommercio Pisa, l’associazione Strada dell’Olio dei Monti Pisani.

La costituzione del distretto rurale di Pisa

Gli obiettivi del distretto rurale

Il distretto si propone di “promuovere lo sviluppo del territorio rurale e l’integrazione tra politiche economiche e del territorio“. Una strategia che segue precisi criteri e obiettivi di sostenibilità. Si punta a sostenere ogni iniziativa diretta alla tutela della salute e del benessere di esseri umani, animali e ambiente e alla conservazione della biodiversità.

Una grande attenzione è volta a promuovere, diffondere e tutelare lo sviluppo sostenibile nel campo agricolo, agro-alimentare, zootecnico, forestale, ambientale, artigianale, energetico, turistico. Un progetto anche culturale che si pone come modello di gestione delle risorse e si propone di perseguire la sicurezza e la sovranità alimentare.

Tra le priorità salvaguardare e valorizzare il paesaggio e le aree protette, promuovendo forme di turismo sostenibile. Sul fronte agricolo si intende favorire la conversione al metodo biologico delle aziende agricole e agro-alimentari e valorizzare e salvaguardare le produzioni tipiche e le tradizioni locali.

La valorizzazione dei prodotti territoriali

Un ciclo virtuoso che porta a promuovere il consumo dei prodotti territoriali; incentivandone la presenza nella ristorazione, nella vendita diretta, negli esercizi commerciali, nelle attività agrituristiche e di accoglienza turistica.

Infine il sostegno all’agricoltura sociale per creare nella comunità locale una rete di relazioni attiva e consapevole sui temi della sostenibilità, del biologico, del consumo consapevole e del mangiar sano.

Per il raggiungimento degli obiettivi l’associazione favorisce relazioni, accordi, convenzioni, e forme di aggregazione, promuove e sostiene campagne di informazione e di educazione al consumo. Si aggiungono attività di formazione, informazione, assistenza, divulgazione e ricerca. In agenda ci sono infine progetti, bandi, attività culturali, fiere ed eventi eno-gastronomici, anche per la raccolta di fondi.

I firmatari dell’accordo pubblico-privato

Alla sottoscrizione erano presenti, Michele Conti, sindaco di Pisa, Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, Filippo Pancrazzi, assessore di San Giuliano Terme, Massimiliano Angori, sindaco di Vecchiano, Matteo Ferrucci, sindaco di Vicopisano. Hanno sottoscritto l’atto anche Marzia Guardati (Camera di Commercio Toscana Nord Ovest), Francesco Elter (C.I.A. Etruria), Marco Pacini (Coldiretti Pisa), Vittorio Mazzetti D’Albertis (Confagricoltura Pisa), Francesco Oppedisano (CNA Pisa), Fabrizio di Sabatino (Confesercenti Toscana), Stefano Maestri Accesi (Confcommercio Pisa), Gianluca Bovoli (Strada dell’Olio dei Monti Pisani).

Valorizzare l’anima rurale del Pisano

Noi sappiamo quanto la nostra città sia attrattiva per motivi turistici, di formazione superiore con le nostre eccellenze – ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti -, però dobbiamo ricordare anche che il nostro è e rimane un territorio agricolo, sia nella parte pianeggiante che dei monti pisani. Per questo abbiamo lavorato, insieme a tutti gli enti locali, le associazioni di categoria, non solo agricole ma anche del commercio, turismo e artigianato, per condividere un percorso di valorizzazione del territorio, dei nostri prodotti agricoli e locali e, infine, per preservare l’ambiente, considerato che molti terreni sono abbandonati e invece sappiamo quanto sia importante la difesa idraulica e idrogeologica. Tutto questo passa anche attraverso strumenti come quello che oggi abbiamo costituito”.

Una collaborazione tra enti, istituzioni e privati

Questo importante atto coinvolge, oltre a Pisa, i Comuni del monte pisano come Calci, San Giuliano, Vecchiano e Vicopisano – ha detto Massimiliano Angori, sindaco di Vecchiano -. Al fianco dei Comuni si collocano gli enti locali, caratterizzati da una forte attenzione non solo per la tutela del territorio, ma anche per la gestione dei terreni e delle produzioni agricole. Sono moltissimi gli spazi, all’interno della nostra provincia, che hanno una vocazione agro-silvo-pastorale, e quindi dedicati all’attività agricola. Con questo atto diamo testimonianza di una collaborazione tra enti e istituzioni, ma soprattutto concentriamo l’attenzione su uno dei temi più importanti e difficili del presente, ovvero la tutela e la manutenzione del territorio, affinché gli eventi meteorologici non ci colgano più impreparati e affinché si continuino a seguire quelle produzioni agricole che qui, nella nostra provincia pisana, fanno la differenza”.

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