Al via la realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità di Barga: un investimento da 5 milioni di euro di cui la metà grazie ai fondi Pnrr. Un’opera importante e attesa, operativa entro la fine del 2025. Sempre nella Valle del Serchio, a marzo 2025 dovrebbe essere pienamente attiva la nuova Casa della Comunità in via Beata Elena Guerra a Gallicano, che ospita anche alcuni servizi della Prevenzione in integrazione con l’altra sede di via Serchio. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha fatto il punto sui lavori nel corso di un sopralluogo.
A Barga un nuovo ospedale di comunità
“Grazie alla missione 6 del Pnrr – ha detto il presidente Giani nel corso della visita insieme al consigliere regionale Mario Puppa, alla direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani e alla sindaca di Barga Caterina Campani. – stiamo definendo vari progetti come quello dell’Ospedale di Comunità di Barga che insieme alla Casa di comunità andrà a rafforzare la dimensione del rapporto con il territorio e a costituire una cittadella della salute”.
L’Ospedale di Comunità, vicino all’Ospedale San Francesco di Barga, “può consentire di integrare un’offerta che è quella di un sistema sanitario che risponde in tutte le sue dimensioni: quella della cura, quella della lungodegenza, della riabilitazione e via dicendo. Grazie alla sinergia con Asl e Comune di Barga verrà costruita una nuova struttura moderna, sicura e funzionale. Con il Pnrr la nostra Regione ha avuto circa 450 milioni di euro da investire sul territorio e queste risorse, insieme ad altri finanziamenti nostri e delle Aziende sanitarie, ci permettono di effettuare interventi rilevanti come questo”.
Il progetto prevede – dopo il trasferimento temporaneo dell’attività in altri locali e la demolizione del fabbricato esistente – la realizzazione di un nuovo Ospedale di Comunità di 1.360 metri quadrati così suddiviso. Nel piano seminterrato sorgerà la continuità assistenziale, sala riunioni, palestra riabilitativa (più spogliatoi e locali tecnici). Al piano terra è previsto lo spazio per le degenze (20 posti letto – anche per pazienti potenzialmente infetti), soggiorno – zona pranzo, ambulatorio – medicheria, locali infermieri, locali accessori.
La nuova struttura a Gallicano
A Gallicano sorgerà entro marzo 2025 la nuova casa di comunità, strutture che, come ha spiegato Giani nel corso del sopralluogo, “sono un modello organizzativo fondato sulla più stretta integrazione possibile e costituiscono il primo elemento di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico”.
Qui saranno presenti i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. L’ edificio ex Scuola Poli è diviso in due parti. La parte più vecchia ristrutturata anni fa ospita il SERD e alcuni uffici del Dipartimento della Prevenzione. La parte rimanente della ex scuola è stata demolita e ricostruita con fondi statali (2 milioni di euro) e con fondi PNC (565.000 euro).
Al primo piano, nella parte già ristrutturata, saranno collocati gli operatori della Sicurezza alimentare e Sanità pubblica veterinaria (SASPV) e dell’ Igiene pubblica e nutrizione (IPN). Allo stesso piano troverà inoltre collocazione l’ufficio dell’Educazione e promozione della salute. Presente inoltre il servizio PISLL. Al piano terra viene confermata l’attuale collocazione del SERD. Ai vari piani nella parte nuova è stata rimodulata la distribuzione delle stanze, relativamente al servizio ADI, agli ambulatori specialistici e alle Cure primarie.
In un altro edificio di proprietà Asl, nella vicina via Serchio sempre a Gallicano, è invece prevista la collocazione di altre attività legate alla prevenzione: Medicina legale, ambulatorio veterinario, oltre agli uffici amministrativi dell’unità operativa Gestione amministrativa di Dipartimento di prevenzione e Medicina legale.
