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18mila ragazze e ragazzi al Next Generation Fest. Giani lancia l’edizione 2025: “Sarà a giugno”

Record di partecipazione per l’evento della Regione e Giovanisì dedicato alla generazione Z. Dika: “Segno che i giovani non vogliono restare a casa, hanno voglia di impegnarsi, sentirsi parte del mondo che stanno costruendo”

NGF 2024 - © Paolo Lo Debole

Una terza edizione da record per il Next Generation Fest, l’evento dedicato alla Generazione Z più grande d’Italia organizzato dalla Regione Toscana e Giovanisì: sabato 12 ottobre, al Teatro del maggio di Firenze nelle tre sessioni in cui era divisa la giornata, hanno partecipato 18mila ragazze e ragazzi. “Davvero non pensavamo in una risposta così grande e ci scusiamo con cui ho dovuto attendere magari qualche ora per entrare”, ha detto dal palco il presidente Eugenio Giani commentando la lunga fila che si è creata fino ai viali.

Una giornata che ha visto alternarsi sul palco voci ed emozioni, testimonianze e riflessioni. Tanti personaggi amati dai più giovani, punti di riferimento e fonte di ispirazione per molti. Il Next Generation Fest, ha sottolineato Giani a fine serata “ci insegna che  ciascuno può diventare protagonista, coltivando il proprio talento: non importa quale. La generazione Z è un orgoglio per tutti noi: lo è in Toscana, dove continueremo a lavorare per  coinvolgere i giovani nel presente e per la loro autonomia”. E poi l’annuncio per il prossimo anno: “Anche nel 2025 organizzeremo il Next Generation Fest, magari con una data diversa: non a novembre ma magari a giugno, al termine dell’anno scolastico”.

ngf2024 – © Paolo Lo Debole

Tenpo di bilanci anche per Bernard Dika, portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili e ideatore dell’evento. “È  stata l’edizione più partecipata di sempre, la quantità di ragaze e ragazzi che sono arrivati oggi ci ha sorpreso superando ogni aspettativa”. “E’ il segno che i giovani non vogliono restare a casa, hanno voglia di impegnarsi, confrontarsi sui grandi temi, sentirsi parte del mondo che stanno costruendo”.

“E’ stata una giornata fatta di emozioni ma anche di concretezza”,sottolinea ancora dal palco. “Abbiamo dedicato questa edizione – prosegue Dika – alla libertà e alla pace, che non può essere privilegio di pochi ma di tutti. La soluzione ai problemi globali non è rinchiudersi, non sono i nazionalismi ma creare ponti ed abbattere muri. Ed è bello che questo messaggio venga da noi giovani”.

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