Arriva da Civitella Paganico, uno dei sette comuni di produzione della Denominazione d’origine Montecucco, il Rosso dei Rossi 2024 secondo la guida “Il Golosario” di Paolo Massobrio e Marco Gatti. Si tratta del Montecucco Rosso Riserva Bio “Impostino” 2018 di Tenuta Impostino.
Un’etichetta già inserita nella selezione “Top Hundred” che raccoglie i migliori vini d’Italia tra 100 novità assolute e 100 cantine già premiate negli anni precedenti. Ora la consacrazione, con il titolo di “Top dei Top” dei rossi, ovvero l’eccellenza della sua categoria per quest’anno.
Tenuta L’Impostino, a metà strada tra Siena e Grosseto, si estende per 52 ettari: 20 ettari vitati, circondati da 30 ettari di lecci e sughere, e da 2 ettari di ulivi. Un anfiteatro naturale esposto a sud ovest, all’altezza di 380 metri. Al fianco dell’attività vinicola, la tenuta svolge attività ricettiva grazie alla presenza di due antichi casali e dispone di una moderna cantina di 2000 mq.
Nel nome, Tenuta L’Impostino il ricordo della presenza lungo le strade degli imposti, antiche locale per il cambio di cavalcature e il ristoro, poi divenuto pascolo. In etichetta poi il riferimento storico alla “Corona Muraria” dallo stemma del comune di Civitella Paganico per ricordare l’origine di villaggio fortificato del paese.
I numeri della denominazione Montecucco
Il premio è il giusto riconoscimento ad una denominazione piccola ma con un potenziale ancora tutto da scoprire. Il consorzio, con 68 aziende associate, coniuga gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio.
La produzione agroalimentare è rappresentata per la maggior parte da piccole o medie aziende a conduzione familiare circondate da vigneti, boschi, seminativi e olivi e la vasta offerta enoturistica. Una natura autentica con paesaggi incontaminati, tra storia, cultura ed enogastronomia.
Il territorio vanta una quota di produzione certificata bio del 95% per la DOC e del 91,5% per la DOCG. I vini del Montecucco riflettono pienamente l’essenza del territorio a cominciare dal Sangiovese amiatino. Un’autenticità che oggi è la vera carta vincente del Montecucco.