“Per essere stato al fianco della Polizia di Stato nella costruzione di progetti di prevenzione per la sicurezza stradale e di formazione per l’ascolto dei bisogni delle vittime. Con ammirazione e gratitudine per aver saputo mettere al servizio della comunità, con generosa professionalità, il dolore per la perdita di suo figlio Lorenzo. Nella certezza che attraverso il suo intelligente e instancabile impegno continui ad essere ambasciatore in ogni tempo dei valori a cui si ispira l’operato della Polizia di Stato”.
Con queste motivazioni l’ingegnere fiorentino Stefano Guarnieri è stato nominato “poliziotto ad honorem” dal capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza, prefetto Vittorio Pisani. La cerimonia si è tenuta a Caivano (NA) nel corso delle celebrazioni di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato.
“La sicurezza stradale è una cosa importante, soprattutto sulle nostre strade, così come stare sempre vicini alle vittime di reato”: ha dichiarato Guarnieri alla consegna del riconoscimento. Con l’occasione, ha inoltre ringraziato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e le persone che fanno parte della Polizia di Stato, evidenziando come con il loro lavoro si abbia la possibilità di migliorare la vita di tante persone e di salvarla.
L’associazione
Nel 2010 Stefano Guarnieri perse suo figlio Lorenzo: aveva 17 anni e mezzo quando fu investito e ucciso a Firenze. Successivamente ha fondato l’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus che da allora ha un solo obiettivo: zero morti sulle strade fiorentine.
Legge sull’omicidio stradale
Dopo la prematura scomparsa di Lorenzo, Stefano si è sempre dedicato alla prevenzione per la sicurezza stradale: il suo impegno, la sua determinazione e il lavoro, svolto insieme ad altre associazioni ed alle istituzioni italiane, hanno portato ad una sempre maggiore e concreta sensibilizzazione sulle vittime di reato, nonché ad una proposta di legge, nota come “omicidio stradale” diventata poi Legge dello Stato nel 2016.
Poliziotto ad honorem
La vicenda e la sua sempre attiva partecipazione alle attività della Polizia di Stato fiorentina, anche con incontri nelle scuole del capoluogo toscano, organizzati anche con la partecipazione della Polizia Stradale di Firenze, hanno subito richiamato l’attenzione e la sensibilità del Questore Maurizio Auriemma che ha voluto personalmente proporlo come poliziotto ad honorem.
Il poliziotto ad honorem acquisisce la particolare qualità di socio dell’Associazione Nazione della Polizia di Stato e viene iscritto all’Albo di Onore, diventando ambasciatore e promotore di legalità in Italia e nel mondo.