Innovazione /La piattaforma

Da Firenze arriva Baze, la startup che recluta i collaboratori domestici con l’Intelligenza Artificiale

La piattaforma permette alle famiglie di trovare e assumere colf, badanti e babysitter referenziati e verificati e di pagarli attraverso una App: l’obiettivo è anche contrastare il lavoro in nero

Mettere in contatto le famiglie che hanno bisogno di collaboratori domestici in modo veloce ed efficace e allo stesso tempo contrastare la precarietà e lo sfruttamento di colf, tate, badanti e baby sitter. È questo l’obiettivo della startup fiorentina Baze, che nasce per semplificare la gestione dei rapporti di lavoro domestico attraverso l’Intelligenza Artificiale e gli algoritmi.

Il lavoro domestico in Italia rappresenta un settore cruciale, ma al contempo uno dei più esposti a forme di sfruttamento e precarietà. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Domina, ben il 51,8% dei lavoratori domestici opera in condizioni di irregolarità: un fenomeno coinvolge oltre 4 milioni di persone, tra lavoratori e datori di lavoro, e genera gravi ripercussioni economiche e sociali. Con Beze si possono trovare e assumere in modo regolare i lavoratori, referenziati e verificati, tutto attraverso una App.

Giaà 6mila lavoratori attivi sulla piattaforma

Baze è stata fondata da tre giovani imprenditori under 26, Davide Lauria, Nicolò Gori e Dario Valastro, che si sono ritrovati ad affrontare in prima persona il problema con le rispettive famiglie, ovvero la ricerca estenuante di una persona affidabile che aiuti nella cura della casa. Questa esperienza li ha spinti a ideare una soluzione innovativa.

Baze vuole trasformare il mercato del lavoro domestico, tradizionalmente gestito in maniera analogica e spesso afflitto da irregolarità e complessità burocratiche, rendendo veloce e accessibile la ricerca di colf, tate affidabili e verificate introducendo l’innovazione digitale che ancora manca in questo settore.

Da luglio 2023, Baze ha registrato una crescita esponenziale: più di 6mila lavoratori sono già attivi sulla piattaforma, con 400mila euro in stipendi regolari generati e una crescita mensile del 20% nei posti di lavoro creati. La piattaforma ha anche stretto collaborazioni con associazioni di categoria come Nuova Collaborazione e Assindatcolf firmatarie del CCNL domestico.

“La nostra visione è chiara: vogliamo che ogni famiglia e lavoratore domestico in Italia possa beneficiare della sicurezza e dell’efficienza che la tecnologia moderna può offrire – spiega il cofondatore di Baze Davide Lauria in Baze crediamo che l’innovazione sia la chiave per migliorare non solo il settore domestico ma anche la vita quotidiana di milioni di italiani. Stiamo costruendo un ecosistema tecnologico per offrire una soluzione all in one per la ricerca, l’assunzione e la gestione dei collaboratori domestici.”

Come funziona Baze

Con Baze in meno di quindici minuti le famiglie ricevono i migliori candidati per la posizione lavorativa e possono svolgere videocolloqui direttamente nella App, che poi guida gli utenti attraverso l’attivazione dei contratti di lavoro e l’archiviazione sicura dei documenti, garantendo conformità legale e facilità nella gestione delle presenze mensili e delle buste paga.

Per i lavoratori, Baze offre la possibilità di creare e mantenere un curriculum digitale aggiornato, accesso a offerte di lavoro su misura e notifiche istantanee per opportunità di impiego che corrispondono alle loro competenze e preferenze

La piattaforma utilizza un algoritmo di Intelligenza Artificiale per pre-screening e verifica candidati rapidi, riducendo tempi e costi di ricerca e matching, e offre una gestione completa del rapporto lavorativo, inclusa la registrazione all’INPS e la gestione delle buste paga.

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