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Psicologo di base: inizia la sperimentazione del servizio in tutte le Asl della Toscana

Dal 16 settembre è partito il nuovo servizio pubblico che punta a intercettare precocemente il disagio psicologico: per adesso sono otto i professionisti che lavorano nelle Case di comunità e ricevono i pazienti indirizzati da medici di famiglia e pediatri

Colloquio dallo psicologo - © SHVETS production

È partita da qualche giorno in Toscana la sperimentazione dello psicologo di base, il primo servizio di assistenza psicologica pubblica di primo livello in Italia che dal 16 settembre è attivo in tutte le Asl toscane, con l’obiettivo di intercettare precocemente e prevenire la cronicizzazione o le forme acute di disagio psicologico, che può ad esempio scaturire da un lutto, dalla perdita del lavoro, dalla diagnosi di una malattia ma non solo.

“Si aggiunge un nuovo servizio sperimentale molto atteso dalla cittadinanza, che avrà a disposizione una figura di riferimento, di prevenzione, di promozione, di ascolto e sostegno psicologico – ha commentato l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzinila sperimentazione ci permetterà di arrivare a definire un modello di rete psicologica pubblica da estendere a tutti i territori e in grado di dare risposte ad un bisogno di salute sempre più diffuso e accentuato in diverse fasce d’età.”

Come funziona la sperimentazione

L’accesso al servizio dello psicologo di base avviene su indicazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che richiederanno la visita dei pazienti. Lo psicologo di base, una volta preso in carico il paziente, avrà il compito di sviluppare un programma di sostegno psicologico con l’obiettivo di intercettare precocemente il disagio e intervenire tempestivamente sulle problematiche psico-sociali.

Al momento gli psicologi di base in Toscana sono otto e ricevono i pazienti presso le Case di comunità.
“È un primo grande passo per un servizio nuovo che vede per la prima volta in Regione Toscana a servizio dei cittadini la prima accoglienza e l’assistenza primaria psicologica all’interno di servizi territoriali di prossimità quali sono le Case di comunità – ha commentato la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino – monitoreremo attraverso un Osservatorio regionale che rileverà gli esiti del neonato servizio, per migliorarlo e adeguarlo alle esigenze delle persone che ne usufruiranno. Dopo i 18 mesi di sperimentazione, ci attendiamo che il servizio verrà strutturato ed esteso anche ad altri distretti e territori”.

Dove saranno attivi gli psicologi di base

Tre psicologici di base lavorerano per l’Asl Toscana centro. A Firenze nella Casa di comunità “Morgagni” il servizio è già attivo, mentre partirà invece dal 26 settembre nella Casa di comunità “Le Piagge” e dal 30 ottobre nel presidio “Dalla piccola”.

Tre psicologi di base operativi anche nell’Asl Toscana sud est: alla Casa della salute Arca di Fontebecci a Siena, in provincia di Arezzo alla Casa della salute San Giovanni Valdarno e in provincia di Grosseto alla Cot di Orbetello, dove la figura sarà presente per tre giorni a settimana.
Nell’Asl Toscana nord ovest i due psicologi reclutati saranno operativi presso la Casa di comunità di Querceta, tutti i giorni dal lunedì al sabato.

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