Si intitola “Robot Primitivo” la prima scultura realizzata in marmo di Carrara e interamente lavorata dall’intelligenza artificiale.
L’opera dedicata ai Giganti di Mont’e Prama
A firmarla è l’artista Marco Marchese Borrelli, in arte Marcondiro, e sarà esposta dal 24 al 27 settembre al Palaexpo di Verona in occasione di Marmomac 2024, la fiera internazionale dedicata al marmo e alle pietre naturali.
L’opera, realizzata in grafica 3D, è dedicata ai Giganti di Mont’e Prama di Cabras, tra le più antiche testimonianze scultoree d’Europa, in occasione del cinquantesimo anniversario del loro ritrovamento.
Come è nato Robot Primitivo
L’artista ha disegnato il modello del Robot Primitivo in grafica 3D in collaborazione con Roman Testoni, permettendo di muovere l’avatar in qualsiasi posizione e modificare l’effetto finale, anche in termini di materiale.
“Ho scelto di realizzare l’opera del Robot Primitivo utilizzando esclusivamente robot per il taglio del marmo per rispettare l’idea primigenia del progetto: fare ‘Arte senza Arte-fare’ – spiega Borrelli – mi affascinava il pensiero che una macchina potesse creare la testa del Robot. Questo concetto si collega alla narrazione contemporanea sull’Intelligenza Artificiale e al timore diffuso che, un giorno, una Agi, un’intelligenza artificiale capace di generare coscienza, diventi non solo senziente, ma anche molto più potente del cervello umano”.