La nazionale italiana di sitting volley a forte trazione toscana con Giulia Aringhieri, livornese classe 1987, le pisane Giulia Bellandi, Eva Ceccattelli, Sara Cirelli e Elisa Spediacci di Massa, ha chiuso il torneo paralimpico al quinto posto. Le azzurre sono capitate in un girone tostissimo con le nazionali di Cina e USA e delle padrone di casa della Francia. Daremo tutto e comunque vada sarà un successo, ripetevano le giocatrici. E così è arrivata prima la vittoria sulla Francia e poi due sconfitte con Cina e Stati Uniti. Da qui lo scontro con la Slovenia per il quinto e sesto posto, vinto per 3-0. Giocare una Paralimpiade è un grande orgoglio e le azzurre, che oltre a provare a vincere contro l’avversario di turno, hanno acquisito una nuova consapevolezza sulla forza di questo team continuando a crescere e maturare dopo Tokyo, esordio paralimpico per le azzurre.
È un quinto posto paralimpico che migliora il risultato di Tokyo (6° posto finale) e chiude bene l’edizione numero diciassette dei Giochi per la delegazione italiana a Parigi. La nazionale tricolore chiude quest’ultimo quadriennio olimpico con un bilancio di: una medaglia d’oro ai Campionati Europei 2023, una medaglia d’argento agli Europei 2021, un quinto posto ai Mondiali 2022, primo posto nella Golden Nations League nel 2022 e 2023.
Resta evidente, guardando anche questo torneo paralimpico, che l’Italia ha dimostrato di meritare un posto tra le grandi squadre di questa disciplina, sviluppata in Italia grazie alla collaborazione tra il Comitato Italiano Paralimpico e FIPAV solo sette anni fa. Grazie al livello di gioco, alla qualità mostrata in campo e all’esperienza internazionale acquisita da questo fantastico gruppo di atlete negli ultimi due anni.
“Chiudiamo con il sorriso, ma un po’ di rammarico c’è per come è andata la gara contro gli Stati Uniti – ha commentato la palleggiatrice pisana, Giulia Bellandi -. Qualche anno fa non ci saremmo rimaste male; questo perché ora sappiamo quanto valiamo. Siamo felici della vittoria e di aver chiuso al quinto posto. Abbiamo migliorato il risultato di Tokyo e siamo felici di questo. Siamo cresciute tanto in questa Paralimpiade, giochiamo ancora di più da squadra e siamo davvero unite, un gruppo che si è cementificato grazie al lavoro degli ultimi anni. Questo risultato di oggi non è il punto di arrivo per questa nazionale, ma un nuovo punto da cui ripartire. Il ricordo sportivo più bello che porterò a casa è la partita con gli Stati Uniti, perché mi ha tanto emozionata. Poi, un altro ricordo è sicuramente il pubblico numeroso sugli spalti; vedere così tanta gente a vedere le partite è stato bellissimo. Avere le nostre famiglie qui a sostenerci è stato fantastico e ci ha dato una carica incredibile”.