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Rigenerazione urbana, ammessi a finanziamento altri 21 progetti: l’elenco completo

I progetti riguardano quattro comuni in provincia di Siena, uno a Grosseto, tre a Pistoia, una a Massa Carrara, cinque a Lucca, tre nel grossetano, altrettanti nell’aretino ed uno a Pisa. Giani e Baccelli: “Ecco la Toscana diffusa”

Anghiari

Scorre la graduatoria del bando sulla rigenerazione urbana: dopo che a settembre del 2021 erano stati finanziati i primi diciassette progetti  a beneficio di comuni con non più di 20 mila abitanti, grazie alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione sociale che assegna alla Toscana complessivamente 683milioni (delibera Cipess), altri ventun territori potranno concretizzare le idee presentate: quasi dieci milioni di euro che serviranno a valorizzare la Toscana diffusa, quella dei borghi e delle aree interne o marginali.

Con il nuovo scorrimento diventano complessivamente ventidue i comuni con meno di cinquemila abitanti che potranno beneficiare del finanziamento e sedici quelli fino a ventimila abitanti .

La Giunta ha già approvato la delibera proposta dall’assessore alle Infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli che ha commentato: “E’ il segno, tangibile dell’attenzione rivolta ai piccoli comuni: un impegno affinché la nostra regione non proceda a due velocità ma valorizzi in ugual misura ogni angolo del suo meraviglioso territorio”. “La rigenerazione urbana  – ha aggiunto – è un formidabile strumento flessibile per riqualificare spazi, quartieri e giardini, per renderli vivi e al contempo sostenibili o per destinare a nuova funzione edifici che non l’avevano più, tenendo conto dei bisogni della comunità per spingersi verso una nuova frontiera di modernità”.

I territori dei progetti finanziati

Nel dettaglio i progetti riguardano quattro comuni in provincia di Siena, uno a Grosseto, tre a Pistoia, una a Massa Carrara, cinque a Lucca, tre nel grossetano ed altrettanti nell’aretino, uno a Pisa: dodici amministrazioni con meno di cinquemila residenti e nove che di abitanti ne contano tra cinque e ventimila.

“Questo strumento urbanistico – ha aggiunto il presidente Eugenio Gianipermette di recuperare angoli dismessi o degradati di paesi e territori, stimolando e coinvolgendo anche i comuni più piccoli in un percorso di bellezza, qualità e sostenibilità ambientale e in questo modo riqualifichiamo aree interne,  montane o marginali dando un contributo alla lotta allo spopolamento ”.

I progetti finanziati dei comuni fino a 5mila abitanti

Con il Fondo di sviluppo e coesione, secondo la proposta della Regione, potrà essere finanziata a Montieri in provincia di Grosseto la ristrutturazione del palazzo comunale per ospitarvi servizi culturali e multifunzionali (392 mila euro di contributo per un costo di 499 mila euro).

A Villa Collemandina in provincia di Lucca con 600 mila euro (costo un milione e 20 mila euro) si potrà provvedere ad adeguare da un punto di vista sismico un immobile pubblico sito a Massa Sassorosso destinato ad attività socio-museali culturali.

Altri 600 mila euro andranno a Castiglion Fibocchi nell’aretino e saranno utilizzati per l’ex scuola di piazza delle fiere: l’intervento sfiora gli 800 mila euro. A Monterotondo Marittimo, nel grossetano, si investe sulla viabilità pedonale, con un percorso sensoriale tra via Magenta e via Garibaldi: 400 mila euro il contributo proposto su una spesa prevista di 550 mila.

Finanziamenti sono destinati anche a Minucciano, Pieve Fosciana e Pescaglia, di nuovo in provincia di Lucca: nell’ordine serviranno per riqualificare e valorizzare spazi di connessione urbana (515 mila di contributo, per il primo stralcio, su una spesa di 644 mila euro), per via San Francesco a Pieve Fosciana (183 mila euro di contributo su 255 mila) e per la manutenzione del selciato in pietra della viabilità interna del centro storico di Ansana  (48 mila euro su 60 mila).

San Casciano di Bagni in provincia di Siena punta a valorizzare piazza Garibaldi e dintorni  e la Regione ha proposto un contributo di 480 mila euro su una spesa di 600 mila. A Castellina Marittima in provincia di Pisa si interviene riqualificando il Parco Montauti: spesa 720 mila euro, contributo previsto 576 mila. Nel senese San Quirico d’Orcia la riqualificazione interessa via delle carbonaie: 600 mila euro di contributo per un costo complessivo stimato di oltre 910 mila.

A Castel Focognano in provincia di Arezzo il progetto riguarda più luoghi: piazza Mazzini e il centro storico di Rassina, dove si andrà a finanziare il terzo lotto di intervento, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche. (contributo pari a 330 mila su una spesa totale di 420 mila). A Murlo (SI), l’intervento riguarda la riqualificazione dell’edificio “canonica di Murlo” con un contributo pari a 600 mila su una spesa totale di 900 mila.

I progetti finanziati dei comuni fino a 20mila abitanti

Sono nove i progetti dei comuni più grandi che potranno essere finanziati. A Torrita di Siena con 600 mila euro (costo presunto dei lavori un milione) si interverrà sul Passeggio Garibaldi e sugli spazi pubblici e le aree verdi.

A Roccastrada nel grossetano il finanziamento di 600 mila euro (spesa 864 mila) servirà a far partire la rigenerazione dell’edificio dell’ex Opera pia Contessa Nella. A Pieve  a Nievole in provincia di Pistoia il contributo di 600 mila euro proposto aiuterà a recuperare il cinema teatro destinato ad accogliere la nuova biblioteca e spazi culturali e per cui saranno complessivamente necessari tre milioni e 700 mila euro. A Larciano, sempre nel pistoiese, si metterà mano alla pavimentazione e all’arredo urbano di piazza Cecina: spesa 530 mila euro, contributo previsto 400 mila.

Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, punta sul parco fluviale e sui ponti storici: la Regione intende destinarci 600 mila euro a fronte di una spesa di 777 mila.

A Massa e Cozzile, nel pistoiese, l’intervento  – anche di  miglioramento energetico – riguarda il palazzo comunale di Massa: di fronte ad una spesa di 416 mila euro è stato proposto un contributo di poco meno di 333 mila.

Tre interventi in uno a Bagni di Lucca: restauro del piano seminterrato del circolo dei forestieri e recupero della piazza posteriore del teatro accademico con la passeggiata storica lungo il torrente Lima. Sono necessari 380 mila euro ed è stato previsto un contributo di 304 mila euro. A Gavoranno in provincia di Grosseto la ristrutturazione dell’edificio ex Bagnetti permetterà di ospitare alcuni uffici comunali: spesa un milione e 100 mila euro, 600 mila il contributo atteso.

Chiude l’elenco Anghiari nell’aretino, con la riqualificazione di piazza Baldaccio Bruni: per l’intervento è stato stimato un costo di 830 mila euro e proposto un contributo di 600 mila.

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