Dalla necropoli etrusca di Sovana, tra i rovi attorcigliati e una fitta vegetazione, si scopre una tomba etrusca mai rilevata prima. Una sorpresa inaspettata grazie al gruppo di persone, studenti americani e volontari, impegnate nella pulizie di alcune tombe arcaiche nella necropoli di Sopraripa, nei pressi dell’oratorio rupestre all’uscita della via Cava di San Sebastiano. A darne notizia è il Parco Archeologico Città del Tufo attraverso i suoi canali social.
È stata così rinvenuta una nicchia rettangolare, “probabilmente una tomba a loculo – si legge – scavata in antico su un lato del corridoio di accesso ad un’altra tomba a camera”. La nicchia è chiusa da lastre di terracotta e al suo interno sono stati rinvenuti diversi reperti, soprattutto di ceramica, come coppe, ciotole, ollette e un attingitoio, “inquadrabili tra la fine del VII e a prima metà del VI sec. a.C.”.
Il materiale recuperato sarà poi “sottoposto ai necessari interventi di pulizia e consolidamento per la successiva esposizione al pubblico presso il Museo di San Mamiliano a Sovana“.
A ritrovare la tomba sono stati gli studenti di archeologia di università americane, in Italia per una summer school, insieme ai volontari del posto. I lavori che hanno portato a questa scoperta sono sta concordati ed autorizzati dalla Soprintendenza Archeologica per le Province di Siena, Arezzo e Grosseto ed effettuati dal Comune di Sorano in collaborazione con la cooperativa sociale Zoe, gestore del sistema museale comunale, e l’Associazione Cultura e Territorio.
L’intervento effettuato, conclude la nota, “rientra nelle attività di recupero che già da qualche anno il Comune di Sorano, in collaborazione con il gestore del parco e con l’Unione dei comuni Colline del Fiora, sta portando avanti nella necropoli etrusca di Sovana al fine di rendere accessibili monumenti funebri noti da tempo, ma mai musealizzati e resi fruibili alla comunità”.<