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L’Università di Pisa tra i tre migliori atenei d’Italia secondo la classifica di Shanghai

Per l’Academic Ranking of World Universities si conferma fra i primi 200 atenei su scala mondiale

Università di Pisa

L’Università di Pisa sale sul podio in Italia dopo la Sapienza di Roma e a pari merito con l’Università di Milano e si conferma fra i primi 200 atenei su scala mondiale secondo l’Academic Ranking of World Universities. La classifica 2024 della Shanghai Ranking Consultancy è una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca.

Rispetto al 2023, Pisa cresce nella produttività scientifica, sia in assoluto che pro-capite, e migliora anche a livello nazionale: era fra i primi 4 lo scorso anno, mantenendo invece il posizionamento globale nella fascia tra il 151° e il 200° posto.

I criteri

Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto mille sono rientrate in classifica, con 42 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology, una top ten globale interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione della britannica Cambridge, posizionata al quarto posto.

Il ranking è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti  o di ricercatori della singola università, il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo, le pubblicazioni su “Nature & Science”, le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale, più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite .

“Arwu usa un criterio che premia la ricerca di punta per selezionare i primi 1000 atenei del mondo (su circa 33mila) – ha commentato il prorettore vicario, Giuseppe Iannaccone – 42 di questi sono italiani, ben distribuiti geograficamente, 51 tedeschi, 62 britannici. L’Università di Pisa va bene in questa classifica, il secondo posto a parimerito con la statale di Milano è un ottimo risultato, anche grazie al matematico Enrico Bombieri che ha studiato a Milano ed era professore nella nostra università quando ha ricevuto la medaglia Fields”.

 

 

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