Attualità/

Nidi gratis, 13 mila domande: dalla Regione un contributo medio a famiglia di 2.800 euro

Approvato l’elenco dei beneficiari e assegnate le risorse ai Comuni per la gratuità del servizio. Giani: “A settembre il bando sarà nuovamente aperto, contiamo di portare a circa 15mila il numero dei beneficiari”

Asilo nido

Sono oltre 13mila le domande per il contributo “Nidi gratis” accettate dalla Regione Toscana con un contributo medio assegnato a ciascuna famiglia di 2.802 euro. È stato approvato l’elenco dei beneficiari e sono state assegnate le risorse ai Comuni per la gratuità del nido a partire dal prossimo settembre. Ogni famiglia riceverà nei prossimi giorni una comunicazione personalizzata.

Nell’anno scolastico 2023/24 il progetto ha dato la possibilità ad oltre 12mila famiglie con Isee inferiore a 35.000 euro di mandare il proprio figlio o figlia al nido gratis. Il nuovo bando ha esteso questa possibilità a mille bambini in più. “Il progetto “Nidi gratis”, fortemente voluto dalla Regione Toscana, è divenuto una sorta di bandiera delle nostre politiche educative”,  ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani. “A settembre – ha annunciato – il bando sarà nuovamente aperto, dando modo di partecipare anche a chi, per varie ragioni, non ha fatto ancora in tempo a cogliere questa opportunità. Contiamo di portare a circa 15mila il numero dei beneficiari”. “Speriamo che questo modello si diffonda anche nelle altre Regioni – ha concluso Giani – e che un giorno sia lo Stato a poter offrire questa opportunità per completare il proprio sostegno in tutto il ciclo formativo, da 0 anni fino al termine dell’età dell’obbligo scolare”.

Il bando

La formula di assegnazione prevede che le risorse arrivino dalla Regione direttamente ai nidi aderenti a Nidi Gratis, tramite di Comuni: in questo modo i nidi non dovranno anticipare le risorse economiche relative alle rette non riscosse dalle famiglie a partire da settembre. Le domande complessivamente pervenute sono state 13.907 (l’anno scorso 14.393), di queste ne sono state accolte 13.025 (l’anno scorso 12.114) con un contributo medio assegnato per famiglia di 2.802 euro.

A settembre è prevista la riapertura del bando, vi potranno partecipare i nidi che non hanno aderito al primo ma anche chi ha commesso errori nella formulazione della prima domanda o chi non aveva Isee disponibile (si ricorda che il contributo regionale viene assegnato ai nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro).

Per le famiglie che hanno Isee tra i 35.000 ed i 50.000 euro sarà possibile un sostegno attraverso un altro bando, “Nidi di qualità”, che si rivolge ai Comuni e non direttamente ai cittadini. “Nidi di qualità” destina 10 milioni di euro alle amministrazioni comunali per la qualificazione dei servizi per la prima infanzia, tra le viarie misure rese possibili da queste risorse c’è anche l’attivazione di un contributo per aiutare le famiglie con Isee tra i 35.000 ed i 50.000 euro nel pagamento della retta per il nido.

 

I più popolari su intoscana