Una Olimpiade che rimarrà nella storia della nazionale di pallavolo femminile quelle che le azzurre stanno scrivendo nella cornice di Parigi e a cui manca ancora una pagina. In una Arena Sud infuocata dal tifo turco, le azzurre hanno replicato il risultato già ottenuto nel girone contro la Turchia, schiantando le atlete allenate da Daniele Santarelli con un netto 3-0. Ora la nazionale guidata da Julio Velasco andrà a disputare la finale per l’oro domenica 11 agosto alle ore 13 contro gli Stati Uniti, campionesse olimpiche in carica.
Un match davvero ben giocato dalla squadra capitanata da Anna Danesi nel quale hanno dimostrato una grande maturità tattica e tecnica gestendo i momenti di difficoltà e le fiammate delle turche che più di una volta hanno provato a riaprire la gara. Le azzurre però hanno dimostrato di essere semplicemente superiori vincendo meritatamente un match che le consegna alla storia.
“Inutile dire che è stata una bellissima partita, – ha commentato Julio Velasco – loro hanno difeso molto e contrattaccato con la Vargas che era molto difficile da fermare. Onestamente oggi abbiamo commesso più errori che in altre partite perché c’era tensione. Siamo alla prima delle due partite più importanti, questa ce la siamo portata a casa, ci siamo riusciti vincendo con un altro 3-0, però dobbiamo resettare velocemente perché la finale sarà tutta un’altra partita, potrà succedere di tutto come in tutte le finali, figuriamoci poi squadre fortissime come gli Stati Uniti. Dobbiamo concentrarci sul qua e ora, lo ripeto continuamente alle ragazze, non dobbiamo concentrarci su cosa è successo in passato o pensare a ciò che accadrà in futuro, dobbiamo pensare al presente che stiamo vivendo e che ci stiamo costruendo, giocando palla su palla e basta. Ora ci attendono gli Stati Uniti, una potenza sportiva e pallavolistica, ma lo siamo anche noi”.
Anche se non tra le titolari, nell’esito della partita contro la Turchia hanno giocato un ruolo fondamentale le toscane del gruppo che entrano sempre insieme nel doppio cambio ovvero la palleggiatrice Carlotta Cambi e l’opposto di Scandicci Ekaterina Antropova, entrate nel finale del secondo set per far respirare Orro ed Egonu, ricevendo le medesime garanzie con Antropova che ha realizzato 5 punti di cui 2 ace, portando la partita in vantaggio di due set a zero.
L’Italia non ha mai vinto un oro olimpico nella pallavolo, nemmeno con la nazionale maschile, arrivata tre volte seconda: nel 1996, nel 2004 e nel 2016. La nazionale femminile non aveva, invece, mai superato i quarti. Per questo motivo la gara di domenica sarà carica di significati e tensione, ma come sottolineava lo stesso Velasco, dobbiamo superare questa ossessione per l’oro e godiamoci quello che abbiamo e, ad oggi, è una spettacolare finale olimpica.
