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Giornata degli Etruschi, dal Consiglio regionale della Toscana 50mila euro a 40 beneficiari

I fondi verranno utilizzati per organizzare iniziative volte a celebrare l’antica civiltà, la sua cultura e il patrimonio. Gli eventi dovranno svolgersi nel periodo compreso tra venerdì 16 agosto e lunedì 30 settembre 2024

Etruschi

Sostenere le iniziative volte a celebrare la civiltà, la cultura e il patrimonio etruschi della Toscana, era questo l’obiettivo del bando Giornata degli Etruschi 2024 aperto dal Consiglio regionale dal 3 al 24 luglio scorsi. Le domande arrivate sono 41 (erano 24 lo scorso anno) e 40 i beneficiari ammessi (un soggetto è stato escluso per mancanza del requisito soggettivo). Lo stanziamento complessivo è stato pari a 50mila euro.

Le iniziative dovranno svolgersi sul territorio toscano nel periodo compreso tra venerdì 16 agosto e lunedì 30 settembre 2024. Tra i 40 soggetti beneficiari molti sono i Comuni, in particolare quelli di Asciano, Buti, Chianciano Terme, Chiusi, Campi Bisenzio, Capannoli, Capraia e Limite, Carmignano, Castiglion Fiorentino, Castiglione della Pescaia, Cecina, Certaldo, Colle Val d’Elsa, Cortona, Fiesole, Gambassi Terme, Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Massa Marittima, Montaione, Monte San Savino, Montepulciano, Monteriggioni, Murlo, Piombino, Pitigliano, Roccastrada, Rosignano Marittimo, San Casciano in Val di Pesa, Scarlino, Sestino, Sesto Fiorentino, Sinalunga, Sorano, Terricciola, Trequanda e Volterra. Altri beneficiari sono il Museo archeologico di Massaciuccoli romana e l’Unione montana dei Comuni del Casentino.

“Ormai dal 2016 aiutiamo i nostri Comuni a organizzare decine e decine di eventi nei territori la cui storia è stata toccata dalla civiltà etrusca e che possono fregiarsi di possedere reperti, scavi, testimonianze”, spiega  il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. “Le giornate dedicate agli Etruschi hanno l’obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio e riscoprire le radici storiche e antropologiche del nostro essere toscani. Quell’antica civiltà ha tracciato la strada per la Toscana di oggi e sono davvero felice che al bando di quest’anno abbiamo risposto in tantissimi. Promuovere, valorizzare e tutelare il patrimonio storico artistico e culturale della nostra regione non significa guardare al passato, ma creare nuove, preziose occasioni di arricchimento, di conoscenza e di crescita per tutte e tutti coloro che potranno partecipare a questi eventi”.

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