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Il Teatro Marchionneschi di Guardistallo sempre più interattivo: al via la campagna di crowdfunding

Il progetto Arte Residente ideato da Antonio Aiazzi fornisce ai musicisti tutti i servizi di cui necessitano per lavorare a pieno regime, dal catering agli alloggi. Obiettivo del crowdfunding è rendere il Teatro Marchionneschi interattivo, con nuove tecnologie per fornire servizi video e streaming

Il teatro Marchionneschi di Guardistallo - © Residenza artistica Guardistallo

Nel cuore della costa degli Etruschi, nel borgo toscano di Guardistallo, si trova un piccolo teatro di fine Ottocento, il Marchionneschi, che ha ripreso vita grazie a un progetto di sperimentazione artistica che è diventato un modello imprenditoriale. 

Tutto è nato dalla volontà di Antonio Aiazzi, fondatore dei Litfiba, che con il supporto di un’associazione locale, ha trasferito il suo background di anni in studio e sui palchi di tutto il mondo per realizzare un progetto innovativo.

Il progetto Arte Residente fornisce ai musicisti tutti i servizi di cui necessitano per lavorare a pieno regime creativo, dal catering agli alloggi per residenze artistiche musicali in collaborazione con le attività commerciali del borgo, creando un sistema di economia circolare con un’importante ricaduta.

Fondata nel 2023, la società Arte Residente srl annovera Rete DOC, la più grande cooperativa italiana per i servizi ai lavoratori dello spettacolo, il giornalista e scrittore Simone Stefanini, e come partner K-Array, azienda leader internazionale per le tecnologie audio. Insieme hanno messo le loro competenze per creare una start-up innovativa.

Grazie a questo progetto a Guardistallo sono stati registrati dischi (“Illusion” di Edda con la produzione di Gianni Maroccolo, per dirne uno), sono stati realizzati allestimenti per concerti (Appino, Danilo Rea e Michel Godard, Nomadic con Maroccolo, Aiazzi, Andrea Chimenti, Angela Baraldi e Telmo Pievani), sono stati fatti concerti di altissima qualità audio.

Ma il Teatro Marchionneschi non si ferma qui: la sfida è sostenere e riprogrammare il teatro con idee e nuove tecnologie, senza contributi pubblici.

Teatro Marchionneschi

La campagna di crowdfunding: come partecipare

La sfida del Teatro Machionneschi continua con una campagna di crowdfunding.

L’obiettivo è rendere il Teatro Marchionneschi interattivo, con nuove tecnologie per fornire servizi video e streaming, implementare il sistema audio per eventi esterni, creare delle business unit e proporre il “Modello Guardistallo” dove ce ne sia necessità, per far rivivere teatri e cinema in disuso in tutta Italia e dare la possibilità a tutti gli artisti che hanno perso le venue in cui suonare dopo la chiusura di molti locali e club in seguito al Covid, di tornare a creare, allestire e proporre la propria arte in tutta Italia.

Si può contribuire alla campagna attraverso la piattaforma myrestartup: https://www.myrestartup.it/investi/progetto-di-rivitalizzazione-guardistallo.

Rivedi la nostra intervista al direttore artistico Antonio Aiazzi

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