Walter Grassi, docente ordinario di fisica tecnica presso il dipartimento di ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (Destec) dell’Università di Pisa, ha ricevuto il premio Max Jakob memorial award.
È il primo italiano a ricevere il riconoscimento, tra i più importanti per le scienze termiche, conferito congiuntamente dall’American society of mechanical engineers e dall’American institute of chemical engineers. Nell’albo d’oro del premio figurano studiosi che, dal 1960, hanno contribuito ai principali avanzamenti nella disciplina dello scambio termico.
Il premio è stato ritirato a Los Angeles lo scorso 16 luglio da Daniele Testi, tra gli attuali docenti del Destec, invece di Grassi, in occasione dell’annuale congresso Asme su scambio termico, ingegneria dei fluidi e sostenibilità energetica.
Le ricerche pioneristiche di Grassi in tutto il mondo
Grassi ha condotto ricerche pionieristiche, sia teoriche sia sperimentali, sugli effetti termofluidodinamici dei campi di forza di volume elettrico e gravitazionale. Tra i suoi successi, è riuscito a ottenere l’ebollizione nucleata in assenza di gravità mediante opportuni campi elettrici.
Per gli studi in microgravità, ha utilizzato piattaforme sperimentali uniche come razzi sonda (in Svezia), torri di caduta (in Giappone) e voli parabolici (in Francia).
In Antartide, ha contribuito alle soluzioni energetiche per la base italiana Terra Nova Bay e per quella internazionale Concordia. Ha coordinato numerosi programmi di ricerca per il Murst, l’Enea, il Cnr, l’Ue, l’Agenzia spaziale italiana e l’Agenzia spaziale europea. Ha inoltre ricoperto vari ruoli di rilievo, tra cui coordinatore per l’Esa delle ricerche sull’ebollizione, presidente dell’Unione geotermica italiana e dell’Agenzia energetica della Regione Toscana. (ANSA).