Le tartarughe marine sono in aumento in Toscana: questa estate infatti sono in crescita le nidificazioni di Caretta caretta sulle spiagge toscane, un fenomeno che ha raggiunto negli ultimi anni anche quelle più a nord, al confine con la Liguria.
È quanto emerso al convegno recentemente organizzato dall‘Acquario di Livorno, che è centro di recupero e riabilitazione per tartarughe marine e opera all’interno della rete regionale dell’Osservatorio toscano per la biodiversità, al quale ha partecipato anche Arpat.
Otto i nidi scoperti, di cui tre a Pianosa
Ad oggi, come spiegano dall’agenzia regionale per l’Ambiente, sono già otto i nidi di tartaruga marina Caretta caretta individuati in Toscana: tre sull’isola di Pianosa, a Cala Giovanna, dove come ha sottolineato Legambiente c’è “una situazione ideale: una spiaggia dentro un’area protetta circondata da mare protetto.”
Altri due nidi sono stati scoperti rispettivamente a Roccamare, nel comune di Castiglione della Pescaia, e a Collelungo (Magliano in Toscana), mentre due sono stati trovati a Marina di Massa e uno a Rimigliano (Livorno).
Nel 2023 sono stati 24 i nidi in Toscana
Questo fenomeno, che nel 2023 ha fatto registrare in Toscana 24 nidi ed è legato probabilmente al progressivo riscaldamento delle acque marine per i cambiamenti climatici, ha comportato la messa in campo di un importante sistema di sorveglianza e monitoraggio.
Nel corso del convegno è stato ricordato che i cittadini possono collaborare per segnalare la presenza di nidi di tartaruga avvistati sulla spiaggia chiamando il 1530 della Capitanerie di porto e anche attraverso la App di Arpat che è possibile scaricare gratuitamente.