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Le tartarughe marine Caretta Caretta scelgono Pianosa: terza nidificazione in tre settimane

Cala Giovanna è ormai diventata il luogo preferito delle tartarughe marine per depositare le uova: “Una situazione ideale perché dentro un’area protetta circondata dal mare protetto”

Tartaruga marina Caretta Caretta - © Ansa

Nuova nidificazione di tartaruga marina Caretta caretta sull’isola di Pianosa, si tratta della terza in poco più di tre settimane. E’ avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 luglio sulla spiaggia di Cala Giovanna.

A Pianosa lo scettro di isola delle tartarughe

“Quest’anno Pianosa sembra decisamente aver strappato all’Elba il titolo di ‘isola delle tartarughe” , così scrive Legambiente in una nota e sembrerebbe proprio essere così con il benestare, per giunta, dei volontari impegnati nella tutela dell’esemplare.

Per l’associazione ambientalista infatti quella di Pianosa “è una situazione ideale: una spiaggia dentro un’area protetta circondata dal mare protetto” .  “Non saranno necessari – spiegano da Legambiente – defatiganti turni notturni e potremmo lasciar fare tutto alla natura, come non possiamo fare purtroppo in altre spiagge superaffollate dove occorre sorvegliare i nidi soprattutto durante la schiusa. Ora, vista anche la quantità di nidi in una spiaggia abbastanza piccola, bisognerà garantire che la balneazione consentita a Pianosa solo a cala Giovanna non interferisca con questi eccezionali nidi”.

Una nidificazione complessa

Quest’ultima nidificazione, avvenuta come le precedenti a Cala Giovanna, pare sia stata però più tribolata: “I volontari dell’associazione per la difesa dell’Isola di Pianosa, che collaborano con il progetto internazionale Life TurtleNest che vede Legambiente come capofila, si sono trovati di fronte a ben tre tracce di risalita e ritorno in mare e hanno subito avvertito i carabinieri forestali di stanza a Pianosa e Legambiente arcipelago toscano che cura il progetto tartarughe insieme al Parco nazionale arcipelago toscano”, hanno spiegato da Legambiente i cui volontari hanno subito preso la nave che collega l’Elba a Pianosa e appena sbarcate hanno iniziato a scavare la sabbia bianca di Cala Giovanna alla ricerca delle uova, riuscendo ad individuare il nido che è stato subito richiuso e messo in sicurezza.

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