Sole è una tartaruga marina che domenica 30 giugno ha ritrovato la libertà nel mare di Marina di Grosseto dopo le cure e la convalescenza. A salvare e liberare il giovane esemplare di 3-4 anni di Caretta Caretta è stata l’associazione Tartamare che gestisce il Centro Recupero Tartarughe Marine.
L’animale è stato trovato al largo dell’isola del Giglio in difficoltà: galleggiava e non riusciava ad immergersi in profondità, segno evidente di disagio. Subito è stata affidata al Centro che dopo gli esami ha riscontrato una polmonite, da qui le cure e la completa guarigione. Per il suo rilascio è stato organizzata un vera e proprio evento sulla spiaggia, ospitata da Waterworld Surf. Presenti anche la Capitaneria di Porto, l’assessora Erika Vanelli per il Comune di Grosseto e l’assessore Leonardo Marras per la Regione Toscana.
Ci sono stati laboratori educativi sulle tartarughe marine per sensibilizzare sul comportamenta da tenere nel caso si trovasse un nido o segnali della loro presenza, soprattutto nel periodo estivo che coincide con la stagione di nidificazione.
Sole è stata così trasportata al largo grazie a un mezzo messo a disposizione dalla Guardia Costiera, accompagnato, nel primo tratto in mare, dagli allievi di Waterworld Surf sulle loro tavole da sup.
Cosa fare se si trova un nido una traccia
Ecco i comportamenti corretti da seguire nel caso si abbia la fortuna di avvistare una tartaruga che nidifica o la traccia di un nido:
Segnalate la traccia al 1530 o l’associazione Tartamare, inviando foto e coordinate. Evitate di calpestare la traccia, in modo che sia la più intatta possibile all’arrivo del team scientifico che procederà all’accertamento del nido.
Se ad essere avvistata è proprio una tartaruga marina intenta a nidificare, allertare il 1530 e tartAmare e, allo stesso tempo, fare tutto il possibile per non crearle, evitando di illuminarla con flash o torce e non avvicinarsi troppo.