Alla Casa del Cinema della Regione Toscana, omaggio al fotografo e regista fiorentino Rossano Maniscalchi
Visioni senza tempo è il titolo della rassegna di film che ha reso omaggio a Rossano B. Maniscalchi, presentata giovedì 27 giugno, a La Compagnia di Firenze, la Casa del Cinema della Regione Toscana. Una retrospettiva delle opere del fotografo e regista di fama internazionale, nato a Firenze e particolarmente attivo negli Stati Uniti, che ha raccontato, con la profondità della sua arte, l’idea della bellezza.
La rassegna ha proposto al pubblico 11 cortometraggi che hanno messo in luce la visione e la narrazione tutte personali di Rossano B. Maniscalchi, la sua estetica e la sua poetica. L’artista fotografa il mondo in ogni suo aspetto, rifiutando di etichettarsi o confinarsi in schemi prefissati. Nei suoi lavori passa dalla moda, al nudo, fino alla natura morta, grazie ad un tratto leggero, tipico del linguaggio dell’arte. Con lo stesso tocco ha raccontato la donna, mostrando anche come, nel tempo, il cinema abbia trovato sempre nuovi modi – talvolta sorprendenti, inquietanti e toccanti – di realizzare i ritratti dei personaggi femminili. Tra i titoli dei suoi cortometraggi premiati, si segnalano Cocoon redux (1917) Failing light(2017), Touch me (2018), Denying beauty (2019), Endless (2019), Anyway (2020), In the ring (2022), The Key to heaven (2022), Beyond (2023), It’s not dark yet (2024).
“Questa rassegna è un omaggio a uno straordinario talento fiorentino – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – che, come spesso capita a Firenze, ha raccolto lontano da Firenze, nel mondo, i suoi più grandi e meritati successi. Ma al tempo tesso questa rassegna è un dono che Firenze fa a se stessa, con la possibilità di conoscere e apprezzare ancora di più l’opera di Rossano Maniscalchi”.
“Sono tanti i motivi per essere grati a Rossano Maniscalchi – ha detto Cristina Manetti, capo di Gabinetto della Regione Toscana – per la bellezza di cui ci fa dono, per la sua capacità di trasmettere emozioni, per la sua rara sensibilità di uomo e di artista”.
La carriera internazionale di Rossano Maniscalchi
Fotografo e regista fiorentino, Rossano Maniscalchi, vive e lavora da tempo negli Stati Uniti, dove con il suo cortometraggio Touch me, ottiene, nel 2018, ben 8 nomination e un premio al La Jolla International Fashion Film Festival di San Diego e il premio Best International Fashion Film all’Arts 4 Peace Awards 2018 di Beverly Hills. L’artista dell’immagine ha lavorato per molti dei maggiori brand della moda internazionale e svariati suoi lavori, che spaziano dalla ritrattistica alla natura morta, dal glamour alla Fine Art Photography, sono stati pubblicati sulle copertine dei più importanti magazine statunitensi ed europei.
Tra gli ultimi premi ricevuti: In the Ring ha vinto al Best Istanbul Film Festival, al Filmhaus Berlino e al Wisdom Tree International Film Festival di Amsterdam. Beyond ha vinto al Festival Berlin New Wave Film Festival, al Pure Magic International Film Festival, al Global Short Film Awards a Cannes. It’s Not Dark Yet è stato selezionato per la competizione dei festival cinematografici. Maniscalchi ha inoltre fotografato i personaggi più importanti del nostro tempo, tra cui capi di stato, premi Nobel, artisti, attori, intellettuali e imprenditori.
Tra i grandi personaggi che ha ritratto, solo per citarne alcuni, figurano Dario Fo, Mikhail Gorbachev, Barack Obama, Rita Levi Montalcini, Roberto Benigni, Alain Delon, Arnold Schwarzenegger, Michelangelo Antonioni, Umberto Eco, Wim Wenders, Harold Pinter, Don DeLillo, Salman Rushdie, Bo Diddley, Arnaldo Pomodoro e Jeff Koons. Il nutrito portfolio dell’artista abbraccia varie aree tematiche ed è stato ampiamente esposto in gallerie d’arte e musei negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, tra cui gli Istituti Italiani di Cultura di New York, San Francisco, Vancouver, Praga, Budapest, Stoccolma, Edimburgo e Vienna, il Museo Nazionale d’Arte in Romania, l’Università di Pavia, l’Ambasciata Italiana di Seoul, la Biennale di Venezia e il Castello di Sammezzano.
