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Il cuore si allena cantando: il progetto per bambini e ragazzi cardiopatici all’Ospedale del Cuore di Massa

Il progetto della Fondazione Monasterio ha coinvolto undici piccoli pazienti che hanno imparato tecniche respiratorie per la salute del cuore attraverso il canto

Il progetto “Cantando” della Fondazione Monasterio - © Fondazione Monasterio

Allenare il cuore cantando: è questo l’obiettivo del progetto della Fondazione Monasterio che ha permesso a bambini e ragazzi cardiopatici di imparare le tecniche respiratorie per la salute del cuore e il benessere psico-fisico attraverso il canto.

Il canto fa bene al cuore e ai polmoni

Cantare infatti fa bene perché le tecniche del canto implicano un training respiratorio che “allena” cuore e polmoni. Recenti ricerche dimostrano, infatti, che un attento lavoro su atti respiratori lenti e profondi e su contrazione e rilassamento del diaframma migliorano la performance fisica, la tolleranza allo sforzo e il benessere.

Da qui è nato il progetto “Cantando”, partito a marzo, grazie a cui undici bambini e ragazzi con cardiopatia congenita complessa, tra i 6 e 16 anni, pazienti dell’Ospedale del Cuore di Monasterio a Massa, hanno avuto l’opportunità di frequentare un corso di canto tenuto dai maestri Paolo Biancalana ed Elia Orlando.

“Siamo orgogliosi di aver sostenuto il progetto “Cantando”. Da sempre siamo impegnati nella umanizzazione delle cure, impegno ancor più importante quando il paziente è un bambino o una bambina. Non dimentichiamo mai le parole del professor Luigi Donato, nostro fondatore: intorno al cuore c’è un bambino. E noi facciamo il possibile perché il benessere psicofisico di quel bambino – e di chi gli sta accanto – sia preservato. Ringraziamo chi, con noi, ha voluto e sostenuto il progetto, un grazie speciale ai dottori Pierluigi Festa e Lamia Ait Ali e ai bambini e alle loro famiglie per avere creduto nel valore terapeutico del canto” ha spiegato il direttore generale di Monasterio Marco Torre.

Il percorso per i bambini e i ragazzi con cardiopatia congenita complessa

Il corso si è articolato in tredici lezioni: un incontro a settimana all’Ospedale del Cuore di Massa e uno al mese all’Accademia del Maggio, a Firenze. Il 23 giugno la chiusura con un concerto a Montecastelli, sede dell’associazione Il Poggio. Inoltre i bimbi  e i ragazzi con cardiopatia che hanno partecipato hanno potuto coltivare la propria autostima e sviluppare rapporti di amicizia: hanno infatti condiviso l’esperienza con i Piccoli Cantori dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. 

“Il progetto Cantando – aggiunge Giulia, mamma di Federico, uno dei bimbi che ha partecipato al progetto – è stata un’occasione preziosa per i nostri bambini. Ha permesso loro di conoscere la magia del canto, di collaborare tra loro e crescere attraverso la musica. È stata un’esperienza molto divertente ed emozionante, che li ha coinvolti fin da subito anche grazie alla bravura e alla professionalità degli insegnanti di musica. Mio figlio Federico ne è rimasto entusiasta”.

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