La Toscana è la seconda regione italiana (dietro solo alla Sardegna) come numero di spiagge dove sventolano le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano, un riconoscimento che premia le località balneari non solo per le acque cristalline e le bellezze paesaggistiche ma anche per l’attenzione alla sostenibilità e la tutela della biodiversità.
Le 5 spiagge toscane premiate
In tutto nel 2024 sono 21 i comuni turistici marini e 12 le località lacustri insigniti con le Cinque Vele, che sono state presentate oggi a Roma. La Toscana porta a casa cinque riconoscimenti, tutti in provincia di Grosseto: si tratta di Castiglione della Pescaia, Capraia, Isola del Giglio, Capalbio e Marina di Grosseto.
In più Castiglione della Pescaia si è piazzata quinta nella top 5 assoluta delle spiagge più belle, che vede al primo posto Pollica, nel Cilento.
“Le località che premiamo quest’anno – spiega il presidente di Legambiente Stefano Ciafani – confermano ancora una volta il grande lavoro e l’attenzione che molte realtà marine e lacustri stanno portando avanti nel segno della sostenibilità ambientale, anche alla luce della crisi climatica che avanza. Le località di mare dovranno essere lungimiranti, molte già lo sono, e mettere in atto sempre più strategie di adattamento al cambiamento climatico che tengano conto di queste tendenze, offrendo ai propri ospiti proposte di vacanza capaci di coniugare la proposta costiera con quella dell’entroterra, integrandola con esperienze nuove e allargando l’areale del turista verso temperature più sopportabili”.
Cinque Vele lacustri anche per Massa Marittima
Le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club vengono assegnare ogni anno anche alle località lacustri. Regine in questa sezione restano le province autonome di Trentino e Alto Adige, al primo e al secondo posto con le Cinque Vele assegnate al comune di Molveno, sul lago omonimo, e ad Appiano sulla Strada del Vino sul lago di Monticolo.
Al terzo posto per le località lacustri più belle si piazza però Massa Marittima, nel cuore della Maremma, con il suo Lago dell’Accesa.
Si tratta di un piccolo lago dalle acque cristalline, con un fondale di sabbia chiara e una piccola spiaggia da cui tuffarsi. Circondato da un bosco di querce e lecci, era conosciuto sin dal tempo degli Etruschi: su queste sponde infatti è stato ritrovato un insediamento risalente al VII-VI secolo a.C..
Novità di quest’anno infine sono 33 comuni amici delle tartarughe marine segnalati con l’apposito simbolo “la tartaruga” e dove sventolano le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano, tra cui c’è ancora una volta Castiglione della Pescaia, dove è stato identificato il primo nido di Caretta Caretta del 2024 in Toscana. Si tratta di quei Comuni che, attraverso un apposito protocollo d’intesa, si sono impegnati a adottare una serie di misure per rendere le spiagge accoglienti anche per le tartarughe marine che depongono le uova.