Dal 27 giugno al 6 luglio torna tra il castello Pasquini di Castiglioncello e il borgo medievale di Rosignano Marittimo “Inequilibrio Festival” con numerose prime, 150 artisti e oltre 60 eventi tra danza, teatro performance.
Giunta alla 27esima edizione la rassegna a cura di Fondazione Armunia propone dieci giorni di spettacoli, workshop, tavole rotonde, dibattiti, mostre, incontri e concerti.
Tra gli ospiti: l’attore due volte Premio Ubu Roberto Latini con la prima nazionale di “Giulietta e Romeo”, l’attrice e drammaturga Elena Bucci con il debutto “Terra Mater Matrigna”, Marcello Sambati con la prima di “Ontogenesi” o Silvia Gribaudi che con Marta Dalla Via porterà in anteprima l’omaggio a Eleonora Duse “The Doozies”.
In cartellone anche Danio Manfredini, che torna in scena col suo applaudito “Divine”, rilettura di “Nostra signora dei fiori” di Jean Genet, e Silvia Rampelli, studiosa e coreografa premio Ubu che con la compagnia Habillé d’eau presenta “Chamber Music”.
Anteprima del festival venerdì 21 giugno alle 21.15 al Teatro l’Ordigno di Vada, con lo spettacolo “Come un angelo in tutto questo borello” di Mattia Galantino e Jacopo Bottani, ispirato alla poetica del drammaturgo e regista francese di culto Bernard Marie Koltès, presentato in forma di studio dopo un periodo di residenza negli spazi della Fondazione.
Per Angela Fumarola, direttrice artistica del festival, “Inequilibrio proporrà opere che esplorano il desiderio di raccontare storie, volti, nature e memorie alla ricerca di un mondo che prova a farsi breccia nella sfera dell’anima e della sensibilità. Le arti sceniche saranno materia propulsiva per raggiungere utopie, in un tempo sospeso che si farà luogo, cittadella che accoglie la comunità apolide del festival. Dieci giorni dedicati alle idee, alle vocazioni e ai desideri per emanciparsi dalla disumanità del presente attraverso la pratica dell’impossibile”.
Il programma degli spettacoli di teatro e danza
L’attore due volte Premio Ubu Roberto Latini presenta a Inequilibrio Festival la prima di “Giulietta e Romeo”, spettacolo targato Compagnia Lombardi Tiezzi nel quale sarà in scena insieme a Federica Carra (30/06); l’attrice e drammaturga Elena Bucci presenterà in prima italiana “Canto alle vite infinite, adattamento n.2”, produzione Le belle bandiere dedicata al territorio della Romagna (28/06); Marcello Sambati, attore, regista, autore di versi e veterano del teatro di ricerca, tra i più affascinanti interpreti del contemporaneo, debutterà con “Ontogenesi” (4/07); Danio Manfredini torna in scena col suo applaudito “Divine”, rilettura di “Nostra signora dei fiori” di Jean Genet (27/06).
In prima nazionale anche Michele Bandini, attore autore e regista oltre che formatore – dal 2012 cura gli spettacoli del gruppo Circo Corsaro a Napoli/Scampia – ospite a Castiglioncello con “Cani”, dialogo impossibile che nasce dalla necessità di sentirsi amati (28/06 e 29/06), e Progetto Teatro Stalla, che debutterà con “T/S – Caution, Construction Area. Prima variazione Piano Piano Forte Forte” per ripercorre il lavoro del poeta, regista e drammaturgo Matteo Latino, scomparso nel 2015 (2/07).
E poi Francesca Sarteanesi, artista candidata agli Ubu come miglior attrice, col nuovo spettacolo “Nikita”, immersione nella vita frantumata di una donna “che non sa condividere nemmeno una bottiglia di rosso della casa”, coprodotta da Scarti e Teatro Metastasio (5/07 e 6/07); Leonardo Capuano e Renata Palminiello con la produzione Teatro Metastasio di Prato/Compagnia Umberto Orsini “Il riformatore del mondo” da Thomas Bernhard (1/07); la compagnia Fanny & Alexander, tra le più acclamate sul panorama italiano, per l’occasione riporterà in scena il monologo “Manson”, viaggio nella mente di una delle più note incarnazioni del male (6/07); Gogmagog Teatro, gruppo di ricerca e sperimentazione sarà alle prese col celebre racconto “Il coccodrillo” di Fedor Dostoevskij, in prima nazionale (30/06); Teatro Dell’Elce in anteprima con “L’anello che non tiene”, dialogo cyber-platonico di e con Marco Di Costanzo (5/07); tostacarusa – ovvero Tolja Djokovic e Aura Ghezzi – con due parti del progetto “La lingua sulla lama”, nato dall’incontro con il patrimonio folklorico delle fiabe europee: “Senza vivere senza – Il racconto della Mortella” (2/07) e “Discorso delle Dorotke” (2/07); la videoinstallazione poetica “Emerald”, firmata dalla scrittrice Azzurra D’Agostino (27/06); “Concerto”, spettacolo teatrale che sogna di essere una performance musicale di e con Francesco Michele Laterza (3/07).
Da segnalare il contributo di Silvia Rampelli, studiosa e coreografa premio Ubu che con la compagnia Habillé d’eau presenterà “Chamber Music” interpretato da Alessandra Cristiani, Eleonora Chiocchini e Valerio Sirna (29/06). E poi Silvia Gribaudi, coreografa e interprete nota per il lavoro ironico e dissacrante sul ruolo sociale del corpo femminile, che con Marta Dalla Via porterà in anteprima l’omaggio a due straordinarie figure dei primi ‘900: Isadora Duncan e Eleonora Duse in “The Doozies” (30/06).
Si conferma l’attenzione per la sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi, con la performance in anteprima “do-around-the-world” di Collettivo Parini Secondo, che innesta la pratica del salto della corda con visioni rubate al mondo dei videogame (29/06); “L’ombelico dei limbi”, lavoro dell’artista premio Ubu Stefania Tansini ispirato all’omonima opera giovanile di Antonin Artaud (27/06); “Danse Macabre!”, invito a danzare verso l’ignoto in una commistione visionaria tra corpi, film, testi, musica elettronica e luce firmato dal coreografo, performer e filmaker Jacopo Jenna (28/06); “Danze Americane” solo che vedrà in scena il pluripremiato coreografo Fabrizio Favale, anima della compagnia Le Supplici, alla ricerca di nuovi e inediti movimenti (2/07); “Hope”, in prima nazionale lo spettacolo frutto del laboratorio artistico AiEP di Ariella Vidach e Claudio Prati (30/06).
Martina Gambardella in prima nazionale con “Mute”, lavoro sul rapporto tra corpo e altro da sé (28/06); il coreografo con base in Olanda Evangelos Biskas in “In Between”, solo onirico tra realtà e immaginazione (27/06); Dewey Dell, una delle compagnie più originali della scena contemporanea alle prese con la rilettura di una pietra miliare della letteratura musicale oltre che infinita sorgente visiva: “Le sacre du printemps” ovvero “La sagra della primavera” di Stravinskij (4/07); la coreografa e performer Marta Bellu con “Acquitrini”, affascinante ricerca sugli ecosistemi al confine tra terra e acqua (5/07); il coreografo e danzatore giapponese Kenji Shinohe, che in “K(-A-)O” affronta la relazione con le emozioni attraverso il filtro della tecnologia e delle emoji (6/07); la scommessa under 30 del festival Claudio Larena, con la prima nazionale dell’atto performativo “Lena”, invito a dare valore al pericolo, al rischio, alle oscillazioni (5/07); la giovanissima autrice Annalisa Limardi, che porterà al festival in anteprima il lavoro d’esordio “No”, nato dalla necessità di rielaborare situazioni di abuso (4/07).
Novità: il focus sull’accessibilità e il circo contemporaneo
Uno dei temi a cui il festival tiene di più è l’accessibilità: a indagarlo artisti tra cui Nerval Teatro, laboratorio permanente per interpreti con disabilità diretto da Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol, che porterà sul palcoscenico due lavori ispirati a Samuel Beckett: “La buca” (2/07, con interpretariato in Lingua dei segni italiana) e “Winnie” (3/07); la dancemaker Cristina Kristal Rizzo, tra i fondatori dell’iconico collettivo Kinkaleri, che con “Momentum DA” celebra la singolarità della performer sorda Diana Anselmo (29/06); la coreografa Sara Sguotti, che insieme alla performer col morbo di Parkinson Arianna Ulian proporrà il montaggio di parole, suoni e gesti “Cre_Pa” (29/06 e 30/06).
Per la prima volta al festival una selezione dedicata al circo contemporaneo con artisti di caratura internazionale. Dal Regno Unito Chris Patfield e Jose Triguero, già collaboratori di Royal Opera House e English National Opera, con l’affascinante e surreale duo di giocoleria Gibbon Circus (4/07); MagdaClan Circo, istituzione europea del circo contemporaneo, col nuovo lavoro “2984” che vede sul palco il cofondatore Alessandro Maida (6/07); dal Giappone la pittrice Izumi Fujiwara con “Picasso – Ritratti!”, laboratorio e performance a partire dalle immagini del grande artista spagnolo (3/07); Fanny & Alexander, che si cimenteranno in una lettura de “I libri di OZ” di Frank Baum (5/07); Wunder Tandem, duo dall’animo disco-punk che con “Live in the Garden” proporrà uno show tra teatro di strada, musica e clown (6/07).
Le mostre e le passeggiate poetiche
Durante i giorni del festival nelle sale del Castello Pasquini sarà allestita la mostra “Lei” di Floor Robert in arte La Pler: corpi di donne dipinte in poche pennellate nero su bianco, corpi nudi che non si censurano e non conoscono pudore, un invito a ribellarsi all’immaginario patinato dei giorni nostri, per una libera espressione di sé (27/6-6/7). Sempre La Pler sarà protagonista dell’intervento di live painting “Rotondo”, accompagnata da Angela Burico alla voce per tenere vivo il ricordo di una danza libera (30/6).
Non solo: al Castello saranno esposte anche le opere vincitrici del bando “Kafka in the Castle”, concorso dedicato a illustratori, disegnatori e fumettisti nel centenario della morte del grande autore boemo. Il pubblico del festival potrà votare la o il proprio artista preferito, che si aggiudicherà l’ingaggio per la creazione delle grafiche per la stagione 2024/2025 della Fondazione oltre a una residenza artistica negli spazi di Armunia.
Infine Inequilibrio prevede anche escursioni improntate alla lettura dei linguaggi e alla relazione con la natura attraverso un approccio scientifico, storico e mitologico: da una passeggiata per trovare “La voce della creatività dentro di noi” (29/6) all’osservazione delle costellazioni in “Leggere il cielo attraverso il mito” (1/7), fino alla scoperta del “Parco del Castello Pasquini: un bosco in città” (5 luglio).